AOSTA – La mostra dal titolo Paolo Pellegrin. Frontiers, realizzata in collaborazione con l’Agenzia Magnum Photos di Parigi e prodotta site specific per l’architettura delle sale espositive dell’Opera Ferdinando, documenta il dramma dei viaggi della speranza delle migliaia di migranti che fuggono in cerca di un futuro migliore: l’orrore delle traversate del Mar Mediterraneo, l’esperienza degli sbarchi e della permanenza nei centri di accoglienza.
Le fotografie, in bianco e nero, di notevole impatto visivo ed emotivo, sono state scattate nel 2015. La maggior parte di esse documenta la situazione sull’isola greca di Lesbo dove, secondo i dati dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), sono sbarcati più di 500.000 degli 850.000 rifugiati giunti in Grecia nel corso del 2015.
Nelle sue fotografie Pellegrin documenta i fatti di cui è testimone dalla prospettiva del fotogiornalista, ma soprattutto interpreta la tragicità del dolore attraverso la sua esperienza di essere umano. Il suo intento è rinnovare la visione degli accadimenti che registra: “Quella che mi interessa di più è una fotografia non finita, dove chi guarda ha la possibilità di cominciare un proprio dialogo… Io presento la domanda che mi sono fatto davanti ai morti, alle guerre, alla sofferenza, poi lascio spazio ad ognuno perché si interroghi, perché si faccia un’idea”.
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Vademecum
Paolo Pellegrin. Frontiers
30 aprile – 26 novembre 2017
Orari
da martedì a venerdì: 10.00 – 18.00
sabato, domenica e festivi: 10.00 – 19.00
chiuso il lunedì
Tariffe
L’ingresso è compreso nel biglietto del Museo Il Ferdinando
Intero 9,00 euro
Ridotto 7,00 euro
Ridotto ragazzi (6-18 anni) e scuole: 5,00 euro
Informazioni al pubblico
Associazione Forte di Bard
T. + 39 0125 833811 info@fortedibard.it | www.fortedibard.it