LISSONE (MB)– Dal 25 febbraio al 14 maggio il MAC, Museo d’Arte Contemporanea propone una rassegna a cura di Lorenzo Respi, dedicata all’approfondimento dell’Archivio Arnaldo Pomodoro.
L’esposizone rientra nell’iniziativa ideata da Alberto Zanchetta, che permette di consultare documenti, carteggi, foto, cataloghi o “ephemera” connessi alla vita di un artista. La disponibilità di questo materiale non costituisce un semplice corollario all’interno di un percorso espositivo ma diventerà esso stesso il perno di una serie di mostre che si protrarranno nel corso dell’anno. In precedenza sono stati già dedicati dei focus agli archivi di Mauro Staccioli, Gabriele Devecchi, Emilio Isgrò, Emilio Scanavino, Gruppo Enne e Guido Le Noci.
Arnaldo Pomodoro, riconosciuto a livello internazionale come uno tra i più importanti scultori del secondo Novecento, ha da sempre affiancato il lavoro di scultore a quello di “maestro”, inteso nel senso più autentico del termine (quello di trasmettere la propria esperienza ai più giovani). Già negli anni Sessanta viene chiamato a insegnare, prima all’università di Stanford e poi a Berkeley, dove tiene lezioni e laboratori sulla scultura.
Attraverso le foto, le lettere e i ritagli d’archivio è possibile ricostruire un periodo molto significativo della vita dello scultore, “il periodo americano”, e, nello stesso tempo, fare un salto indietro nella storia per dare uno sguardo alla società statunitense degli anni Sessanta e Settanta, tra Beat Generation, rivendicazioni sociali e cine-ma impegnato.
In mostra al MAC di Lissone sono raccolte importanti testimonianze: il dattiloscritto della poesia Trirème (1965), composta da Frank O’Hara per la personale di Arnaldo Pomodoro a New York; la foto dell’artista e di Robyn Martin scattata a Zabriskie Point, accompagnata da una lettera autografa di Michelangelo Antonioni; gli scatti di Leo Holub che fanno vedere Pomodoro al lavoro con i suoi studenti. E ancora: la bozza di una sceneggiatura inedita scritta a mano da Francesco Leonetti per un film girato da Joe Green; la corrispondenza privata “dagli USA all’Italia” impreziosita da piccoli disegni a margine; infine, ritagli stampa, cataloghi e curiosità inedite.
Leggendo i documenti e guardando le fotografie, si potranno scoprire gli incontri e le frequentazioni dell’artista, nonché le sue passioni. L’Archivio, che oggi è curato dalla Fondazione Arnaldo Pomodoro, è nato negli anni Cinquanta, quando lo stesso artista ha iniziato a raccogliere minuziosamente i ritagli della stampa e a fotografare passo dopo passo tutti i suoi lavori. Dagli anni Novanta l’Archivio è stato digitalizzato e oggi svolge un’intensa attività di ricerca, tutela e valorizzazione del suo ricco patrimonio.
Vademecum
ARC#IVE, VOLUME 6: ARNALDO POMODORO
A cura di Lorenzo Respi
Lissone (MB), Museo d’Arte Contemporanea – Ballatoio livello 1 ~ 2
25 febbraio – 14 maggio 2017
Inaugurazione: sabato 25 febbraio ore 18:00
Museo d’Arte Contemporanea
Viale Elisa Ancona 6
20851 Lissone – MB
www.museolissone.it
museo@comune.lissone.mb.it
tel. 039 7397368 – 039 2145174
Orari:
Mercoledì e Venerdì h10-13
Giovedì h16-23
Sabato e Domenica h10-12 / 15-19