ROMA – Marisa e Mario Merz, un rapporto durato oltre cinquant’anni, alimentato da una stretta relazione e da un continuo scambio intellettuale. Vita quotidiana e creazione artistica dei due grandi artisti si sono intrecciati senza tuttavia limitare o intralciare il lavoro personale e la ricerca individuale. Un connubio artistico partito dall’esperienza dell’Arte Povera che ha permesso la nascita anche di molte opere realizzate a quattro mani.
È da questo incredibile rapporto e collaborazione che parte la mostra che inaugurerà al MACRO il 17 febbraio, con l’intento di evidenziare il particolare legame dei due artisti anche con la città di Roma. L’esposizione, curata da Claudio Crescentini, Costantino D’Orazio e Federica Pirani ripercorre la carriera dei due artisti, focalizzandosi in particolare sui progetti realizzati nella Capitale.
La spirale di Mario Merz progettata per i Fori Imperiali nel 2003 sarà esposta su una parete del MACRO, per la prima volta in quella posizione verticale per cui era stata inizialmente pensata dall’artista. E sempre Roma sarà protagonista del percorso all’interno del lavoro di Marisa Merz, che tra gli anni Sessanta e Settanta realizzò diversi progetti, a partire dalle mostre personali presso la Galleria L’Attico di Fabio Sargentini (1970 e 1975) all’azione avvenuta presso l’Aeroporto dell’Urbe nel 1970. Sarà la fotografia di Claudio Abate a documentare in mostra l’esperienza romana di Marisa Merz. L’esposizione infatti cercherà di scandagliare il mondo creativo di Marisa Merz in ogni sua espressione, a partire dai suoi “ricami” in filo di rame alle sculture in nylon, fino alle installazioni che prevedono l’uso della cera. Particolare attenzione sarà poi dedicata alla pittura che occuperà appositamente una sezione della mostra, e nella quale verranno presentati i dipinti realizzati negli ultimi anni dall’artista, giunta alla soglia dei novant’anni, con l’utilizzo dei materiali più disparati, dall’acrilico alla plastica, dalla carta al metallo.
La mostra promossa da Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali in collaborazione con la Fondazione Merz – Torino, sarà accompagnata da un catalogo Manfredi Editore che raccoglierà le fotografie storiche di Claudio Abate e la documentazione della mostra allestita presso il MACRO. Testi di Costantino D’Orazio, Claudio Crescentini, Federica Pirani e Ludovico Pratesi.
Vademecum
MACRO via Nizza 138, Roma
Orario: da martedì alla domenica ore 10.30-19.30 (la biglietteria chiude un’ora prima)
Chiuso il lunedì
Biglietto MACRO via Nizza Tariffa intera: non residenti 13,50 €, residenti 12,50 €. Tariffa ridotta: non residenti 11,50 €, residenti 10,50 €.
Biglietto cumulativo MACRO via Nizza + MACRO Testaccio Tariffa intera: non residenti 14,50 €, residenti 13,50 € Tariffa ridotta: non residenti 12,50 €, residenti 11,50 €
Informazioni sugli aventi diritto alle riduzioni: www.museomacro.org
INFO: 060608 www.museomacro.org
Segui MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma su Facebook e Twitter