TORINO – Erano più di duecento anni che il popolo giapponese non assisteva all’abdicazione di un sovrano; l’attuale imperatore Akihitoè stato inoltre il primo ad ascendere al trono senza godere ufficialmente di prerogative divine, dopo che il padre Hirohito proclamò nel 1946 la Dichiarazione della natura umana dell’imperatore.
Il primo maggio, con la salita al trono di Naruhito, ha avuto inizio una nuova era: Reiwa. “Rei”, oltre al significato di “ordine, dovere”, presenta anche quello più antico di “buono, puro” e “benaugurale, positivo”; “wa” esprime i concetti di “armonia, accordo, distensione”, ma indica anche lo “spirito giapponese autentico”. Per la prima volta, la fonte di provenienza dei caratteri che compongono il nome non è la letteratura classica cinese, bensì la raccolta di poesie giapponesi antiche intitolata “Man’yōshū”, con particolare riferimento a un verso che decanta la bellezza di un pruno nel suo momento di fioritura, al termine di un rigido inverno.
Per questa straordinaria occasione dunque il MAO, Museo d’Arte Orientale, propone un ricco programma di iniziative
Alle 18 di venerdì 3 maggio (in Giappone è il Giorno della Costituzione) il Museo presenta una conferenza a due voci dedicata proprio alla figura dell’Imperatore giapponese: lo storico Giorgio Donetti e la giornalista Fabiola Palmeri dialogheranno sulle origini mitiche del tennō e sulla sua fondamentale importanza per il popolo giapponese, fino a giungere alla storia recente, con le vicende legate alla famiglia imperiale protagonista dei giorni nostri.
Il 5 maggio in Giappone si celebra Kodomo no hi, la Festa dei Bambini, un’occasione nella quale augurare loro salute e felicità e che possano affrontare con coraggio e ottimismo le difficoltà della vita. Per festeggiare insieme, domenica alle 16 il MAO propone un appuntamento per adulti e bambini alla scoperta della galleria dedicata al Giappone. Dopo la visita, in laboratorio si realizzeranno soggetti a tema con carte colorate.
Da martedì 7 maggio (giorno di ingresso gratuito al museo) sarà invece possibile ammirare una nuova rotazione di spade nella galleria giapponese: la spada, insieme alla gemma e allo specchio, è una delle tre insegne imperiali del Giappone, a rappresentare rispettivamente le tre virtù fondamentali di valore, benevolenza e saggezza.
Il prestito di I.N.T.K. (Itaria Nihon Token Kyokai), l’Associazione Italiana per la Spada Giapponese, si compone di una decina di token, le spade giapponesi forgiate con metodo tradizionale. Le armi esposte vengono sostituite ogni sei mesi circa per non danneggiare con un’esposizione prolungata le parti più delicate, come i foderi laccati, e per permettere al visitatore di godere della varietà delle opere ricevute in prestito.
Particolarmente importante, tra i manufatti esposti è una lama di katana lunga 70 cm attribuita al forgiatore Suketsuna (助綱) attivo intorno al 1321. Le sue spade sono estremamente rare, ne sono conosciute solo tredici, di cui solamente tre sono firmate. In origine la lama era una tachi di quasi 20cm più lunga dell’attuale. Nel corso dei secoli ha subìto un accorciamento (o-suriage) dal lato del codolo (nakago) che ne ha fatto perdere la firma originaria. Sono presenti sul dorso (mune) incisioni (kirikomi) dovute all’impatto con altre spade, segno che è stata utilizzata in battaglia. Sulla superficie sono visibili sottili linee scure imprigionate nella trama dell’acciaio (chikei), e al di sopra della linea di tempra (hamon) è visibile un riflesso debole che sembra riflettere la linea di tempra (utsuri) di tipo non dritta (midare) che appare come un alone di fumo di colore più chiaro. Elegantissimo e prezioso anche il suo fodero, un Koshirae del Periodo Edo del XIX sec., in legno di magnolia laccato, impugnatura rivestita di pelle di razza e tessuto intrecciato con fornimenti in oro.
Alle ore 16 Visita guidata a tutto il Museo.
Sempre martedì 7 maggio alle 16 si parlerà della “la via della scrittura”, una pratica che può essere considerata anche come percorso di elevazione spirituale, al pari di molte altre discipline artistiche e non, influenzate dal Buddhismo Zen. L’incontro si concluderà con un’attività pratica durante la quale verranno fornite le nozioni essenziali per mettersi alla prova con la scrittura di alcuni semplici kanji per mezzo di inchiostro e pennelli.
Nella conferenza di giovedì 9 maggio alle 18, il Prof. Motoaki Ishii, dell’Università di Arte di Osaka, condurrà il pubblico nelle atmosfere della Torino di inizio Novecento e delle Esposizioni Internazionali, in particolare si soffermerà su L’Esposizione Internazionale dell’Arte Moderna Decorativa a Torino del 1902 e la partecipazione dell’arte giapponese.
Domenica 12 maggio alle 17, infine, un percorso artistico e sensoriale attraverso la visita alla collezione della galleria giapponese del MAO e la degustazione di eleganti prodotti della ricca cultura del tè nipponica concluderà la settimana di festa.
Vademecum
Martedì 7 maggio 2019 ingresso gratuito al Museo.
Conferenze: ingresso gratuito fino esaurimento posti disponibili. Info 011.4436927/8
Attività per famiglie: bambini ingresso gratuito + € 7 per l’attività, adulto accompagnatore ingresso ridotto alla mostra / collezioni (gratuito con Carta Musei). Prenotazione consigliata t. 011.4436999 entro le ore 15,00 del venerdì precedente l’attività.
La scrittura in Giappone: € 45 per due incontri comprensivo di materiali.
Costi aggiuntivi: primo incontro 1 biglietto di ingresso alle collezioni del (gratuito con Carta Musei), secondo incontro ingresso gratuito.
Visita guidata: 5,00 euro. Ingresso gratuito in museo.
Visita guidata con degustazione di tè: € 17 a partecipante. Costi aggiuntivi: biglietto di ingresso al Museo, (gratuito con Carta Musei).
Informazioni e prenotazioni 011.5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com
MAO Museo d’Arte Orientale- Via San Domenico 11, Torino
Info t. 011.4436927 – e-mail mao@fondazionetorinomusei.it – sito www.maotorino.it
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