ROMA – Il MAXXI dedica una rassegna all’artista internazionale Ali Kazma, la cui complessa ricerca si concentra sul mondo al tempo della globalizzazione. Il focus inaugura martedì 5 novembre alle 18.00 con una conservazione tra l’artista e il Direttore Artistico del MAXXI Hou Hanru e con Maurizio Bortolotti, Chief Curator 6th Land Art biennial of Mongolia 360° e curatore della rassegna al MAXXI.
Kazma parlerà dei suoi lavori, che documentano la condizione umana e la sua maniera di resistere, esistere ed essere al mondo.
Dagli inizi degli anni 2000, Ali Kazma (Istanbul, 1971) presta molta attenzione alle trasformazioni sociali ed economiche della Turchia moderna, facendosi attento testimone delle contraddizioni tra passato e modernità del paese. In particolare, si è concentrato sui processi di trasformazione della nuova realtà emergente con una serie di video che ne coprono i diversi aspetti. Successivamente ha spostato la sua attenzione dal processo di cambiamento della realtà turca all’esplorazione di altri contesti in diverse aree del mondo.
Kazma ha partecipato a biennali, collettive e personali, tra le quali anche la mostra Istanbul. Passion, Joy, Fury, al MAXXI nel 2015-2016 e la recente retrospettiva che il Jeu de Paume di Parigi ha dedicato agli ultimi dieci anni della sua produzione artistica. Nel 2013, ha rappresentato la Turchia per la 55. Biennale Arte di Venezia.
Per la rassegna sono state selezionate due serie di video che vanno dall’esplorazione dell’identità dei luoghi, quasi senza tracce umane, alle storie di singoli umani o gruppi di essi.
Vademecum
ALI KAZMA. Film Essays 1&2
5 – 17 novembre 2019
Video gallery del MAXXI
ingresso libero fino a esaurimento posti
www.maxxi.art