TORINO – Dalla fotografia al design, dalla pittura ai multipli è quanto propone l’asta “Arti del Novecento”, in programma mercoledì 6 novembre 2019 in Sala Bolaffi a Torino.
Top lot del catalogo sono due importanti lavori di Alighiero Boetti. Il primo è il grande arazzo “1978”, un’iconica opera risultato dell’ultimo anno dell’avventura dell’artista in Afghanistan. Un fondo blu notte illuminato dai tanti colori del suo alfabeto in cui, dall’alto al basso, da destra a sinistra, si leggono in lettere tutte le combinazioni numeriche possibili per scrivere la data di creazione dell’arazzo stesso: il 1978 appunto. L’opera è stimata 165/200 mila euro.
La seconda opera è “Aerei” del1979, che rappresenta una sintesi di due importanti produzioni dell’artista, le biro e gli aerei. Si tratta di un trittico su fondo blu stimato 145/165mila euro.
Nella sezione “Arte moderna e contemporanea” si segnala anche un’opera di Carol Rama, dal titolo “On the road”, del 2003, stimata 60/80 mila euro.
Tra gli highlights anche tre opere di Felice Casorati e un importante lavoro di Ugo Nespolo. La proposta si arricchisce anche di un “cardinale seduto” di Giacomo Manzù, stimato 30/40 mila euro, e poi ancora lavori di Mario Schifano, Tano Festa e Franco Angeli.
Il design è rappresentato in particolare da due poltrone “Continuum” per Bonacina di Gio Ponti del 1963, proposte con una stima tra i 5 e i 7 mila euro, una rara chaise longue per La Rinascente di Umberto Riva, il tavolo “Samo” in marmo nero di Carlo Scarpa e diversi lavori di Piero Fornasetti.
Infine viene proposto un importante nucleo di scatti di Nobuyoshi Araki, Candida Höfer, George Tatge, Leslie Krims e multipli di Joan Mirò, Roy Lichtenstein, Fernand Léger.