MILANO – Nel cuore di una Parigi segnata dalla guerra, lontano dai circuiti artistici tradizionali, nasce una nuova e rivoluzionaria concezione dell’arte: l’Art Brut.
Un’arte “grezza”, “pura”, “non filtrata” nella sua essenza, ma non nel senso comune del termine. È così che Jean Dubuffet, artista e teorico francese, la definisce. Non si tratta di opere dilettanti o di principianti, ma di un’espressione autentica, istintiva, priva di filtri e convenzioni.
Dubuffet, infatti, vedeva l’Art Brut come l’espressione autentica dell’anima, un’arte creata da persone che non avevano mai frequentato scuole d’arte, ma che si esprimevano liberamente, spinti dai propri impulsi interiori. Gli artisti di questo movimento includevano autodidatti, persone ai margini della società e persino pazienti psichiatrici, i cui lavori riflettevano un mondo interiore unico e incontaminato.
Jean Dubuffet e la nascita dell’Art Brut
Dubuffet iniziò a collezionare opere di artisti non professionisti negli anni ‘40, affascinato dall’idea di una creazione artistica che nascesse spontaneamente dal profondo dell’individuo, senza influenze esterne. Per Dubuffet, “ogni persona è un artista in potenza,” e le opere di Art Brut rappresentano una “reinvenzione” dell’arte basata esclusivamente sugli impulsi personali.
Questo concetto era in netto contrasto con l’arte tradizionale e quella “à la mode,” che spesso attingeva a convenzioni stilistiche o tematiche prestabilite. Al contrario, l’Art Brut si caratterizzava per l’uso di materiali non convenzionali e tecniche innovative, frutto dell’ingegno individuale e della mancanza di una formazione formale.
Nel 1946 Dubuffet coniò il termine “Art Brut” proprio descrivere queste opere, caratterizzate dall’assenza di mimetismo e dall’uso di materiali e linguaggi insoliti. Intraprese, quindi, un viaggio di ricerca attraverso l’Europa per documentare e raccogliere queste creazioni. Collaborò con antropologi, psichiatri ed etnografi per approfondire il legame tra arte e impulso umano, esplorando nuove concezioni artistiche.
La Collection de l’Art Brut di Losanna
Nel 1971, Dubuffet donò la sua collezione alla città di Losanna, dando vita alla Collection de l’Art Brut, inaugurata nel 1976. Questa collezione, che comprende oltre 70.000 opere, rappresenta una delle più importanti raccolte di Art Brut al mondo, con lavori di artisti storici come Aloïse Corbaz, Adolf Wölfli e Carlo Zinelli. Le opere della collezione riflettono una straordinaria varietà di espressioni artistiche, spaziando dai disegni e dipinti alle sculture e tessili.
L’Art Brut al Mudec
Dal 12 ottobre 2024, il Mudec di Milano ospita la mostra “Dubuffet e l’Art Brut. L’arte degli outsider,” un evento che mira a far conoscere al pubblico italiano la potenza espressiva di questo movimento. La rassegna include opere storiche provenienti dalla Collection de l’Art Brut, suddivise in quattro sezioni tematiche.
La rassegna apre con una selezione di opere e documenti di Jean Dubuffet che evidenziano la nascita e l’evoluzione del concetto di Art Brut, ponendolo in un determinato contesto storico e collegandolo alla sua attività di artista, scrittore e collezionista. A seguire, una raccolta di opere di Art Brut provenienti dalle sue ricerche illustra l’ampiezza delle sue indagini prima della donazione del 1971.
Due ulteriori sezioni sono dedicate a opere di Art Brut provenienti dai cinque continenti, focalizzandosi su temi come il corpo e le credenze, in risonanza con le collezioni del Museo delle Culture di Milano, e presentano artisti, alcuni dei quali contemporanei, ancora poco noti al grande pubblico.
Per favorire la comprensione della mostra, è disponibile un’audioguida gratuita scaricabile, con interventi dello stesso Dubuffet e degli artisti di Art Brut. In occasione dell’evento, 24 ORE Cultura ha pubblicato il catalogo “Dubuffet e l’Art Brut. L’arte degli outsider”, disponibile presso il bookshop, librerie e online.
Vademecum
Via Tortona 56, tel. 02/54917 (lun-ven 10.00-17.00)
12/10/2024 – 16/02/2025
ORARI Lun 14.30 ‐19.30 | Mar, Mer, Ven, Dom 09.30 ‐ 19.30 | Gio, Sab 9.30‐22.30
BIGLIETTI Intero € 16 | Ridotto € 14
Il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura.