LA SPEZIA – In occasione della XX Giornata del Contemporaneo indetta da AMACI – Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani, il CAMeC – Centro d’Arte Moderna e Contemporanea della Spezia ha inaugurato la nuova Accessibility Room, un progetto ambizioso frutto della collaborazione tra il Comune della Spezia e la Fondazione Carispezia. La presentazione ufficiale ha visto la partecipazione del sindaco Pierluigi Peracchini, della dirigente dei Servizi Culturali Rosanna Ghirri.
Peracchini ha dichiarato con orgoglio: “Inaugurare questa nuova sala del CAMeC è un passo fondamentale verso l’inclusività. Grazie ai fondi del PNRR, abbiamo reso l’arte accessibile a tutti, abbattendo le barriere non solo architettoniche ma anche sensoriali e cognitive.”
La nuova sala è progettata per garantire un’esperienza museale completa anche ai visitatori con disabilità uditive, visive e cognitive, dimostrando il forte impegno della città nella promozione della cultura per tutti.
Un’esperienza immersiva al CAMeC
L’intervento ha incluso diverse iniziative per garantire l’accessibilità del CAMeC a tutti i visitatori, indipendentemente dalle loro abilità. Tra queste:
• Sviluppo di un portale web e di una nuova app funzionale, accessibili direttamente anche dal sito del Museo (www.camec.sp.it), progettati per essere fruibili da persone con diverse esigenze.
• Installazione di una postazione multimediale all’ingresso del museo, pensata per introdurre i visitatori al percorso espositivo.
• Segnaletica tattile plantare posizionata vicino a scale e servizi per facilitare l’orientamento delle persone con disabilità visive.
• Creazione dell’Accessibility Room, con il progetto “Vedere ad occhi chiusi: percorso tattile per tutti”, che permette un’esperienza museale multisensoriale.
La nuova sala è pensata principalmente per i visitatori ipovedenti, non vedenti, con sordità e difficoltà motorie, offrendo un approccio inclusivo grazie a un ampio apparato didascalico. Le informazioni sulle opere sono fornite in modi diversi: testi bilingui (italiano e inglese), supporti audio, video in LIS (Lingua dei Segni Italiana), didascalie in Braille, e ausili tattili per comprendere le opere. Le postazioni multimediali sono facilmente accessibili anche in carrozzina.
La collezione esposta include otto opere, selezionate per la loro adattabilità a una fruizione tattile, comprendendo cinque dipinti e tre sculture che testimoniano la ricchezza artistica del museo. Tra gli artisti rappresentati vi sono Renato Guttuso, autore dell’opera più antica del 1949, e altri come Baj, Dubuffet, Kosuth, e Luca Matti, la cui opera rappresenta una recente acquisizione.
La realizzazione della Accessibility Room rappresenta solo un primo passo verso un più ampio programma di inclusione sociale. L’intento del CAMeC è di continuare a migliorare l’offerta culturale con progetti specifici e workshop dedicati, garantendo una cultura accessibile a chiunque voglia vivere l’arte in modo innovativo e partecipativo.
Un progetto finanziato nell’ambito del PNRR
L’iniziativa si inserisce nell’ambito di un piano finanziato dal PNRR, con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità nei luoghi di cultura pubblici. Il progetto “CAMeC per tutti” è stato selezionato attraverso un bando pubblico dedicato alla rimozione delle barriere fisiche e cognitive, con l’intento di ampliare l’accesso e la partecipazione alla cultura per tutte le categorie di utenti.