ROMA – Dai bambini nei campi profughi palestinesi ai camalli del porto di Genova, la fotografa genovese Lisetta Carmi ha saputo cogliere e raccontare la realtà con uno sguardo sempre attento, curioso e lucido.
La mostra romana, dal titolo “Lisetta Carmi. La bellezza della verità”, a cura di Giovanni Battista Martini, ripercorre, attraverso oltre 170 immagini, in un esaustivo percorso espositivo, i circa venti anni durante i quali la Carmi si è completamente dedicata alla fotografia.
La rassegna ospita gli scatti più noti, ma anche tre nuclei di lavori concepiti come progetti di pubblicazione su tre temi molto diversi fra loro: Metropolitain, un libro d’artista in cui le immagini della metropolitana parigina sono accompagnate dal testo Instantanés di Alain Robbe-Grillet; I Travestiti del 1972, uno dei più importanti reportage e ormai icona del lavoro di Lisetta Carmi, nonché riflessione sull’attuale tematica dell’identità di genere con immagini di grande impatto percettivo, esposte in tutto il mondo; Acque di Sicilia, pubblicato nel 1977 con i testi di Leonardo Sciascia, è una ricerca sui percorsi d’acqua nell’isola attraverso una serie di fotografie che raccontano il paesaggio siciliano e i suoi abitanti.
Tra le prime sezioni visitabili in mostra c’è Genova: la città, il porto, un insieme di tre reportage: L’Italsider del 1962, Genova Porto del 1964, Erotismo e autoritarismo a Staglieno del 1966, dedicato alla straordinarietà e al fascino del cimitero monumentale del quartiere genovese.
Proseguendo nel percorso ci si imbatte nella sezione intitolata I reportage, i viaggi con altri tre lavori dedicati ai primi spostamenti di Carmi, segue la sezione Le persone, i ritratti in cui è possibile apprezzare dodici dei venti scatti che compongono l’intenso lavoro del 1966 dedicato a Ezra Pound, che le valse il prestigioso Premio Niépce per l’Italia. A completare la sezione la lunga sequenza di Ritratti, tra cui quelli catturati dall’artista nel vivace ambiente intellettuale e artistico genovese di quegli anni. Nella stessa sezione anche le foto, realizzate in luoghi diversi, di Leonardo Sciascia, Edoardo Sanguineti, Alberto Arbasino, Diego Carpitella, Leo Levi, Sylvano Bussotti, Elvio Fachinelli, Jacques Lacan e Michele Straniero.
Di grandissimo impatto la sezione che chiude la mostra, con la sequenza di fotografie Il Parto realizzate nel 1968 all’Ospedale Galliera di Genova dove Carmi documenta appunto le fasi di un parto. Ignorando totalmente la retorica della nascita, la fotografa posiziona l’obiettivo frontalmente ottenendo immagini forti e dirette, ma proprio per questo emozionanti e indimenticabili.
La mostra, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura, è accompagnata da un catalogo a cura di G.B. Martini, pubblicato da Edizioni Postcart© 2018, composto da quattro volumi inclusi in un box: Volume 1 – Lisetta Carmi/La Bellezza della Verità (include intervista, biografia, i testi di G.B. Martini e di Silvana Bonfili); Volume 2 – I Travestiti; Volume 3 – Metropolitain; Volume 4 – Sicilia.
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Vademecum
Lisetta Carmi. La bellezza della verità
Museo di Roma in Trastevere, Piazza S. Egidio 1/b
20 ottobre 2018 – 3 marzo 2019
Orari
Da martedì a domenica ore 10.00 – 20.00.
La biglietteria chiude alle ore 19.00;
24 e 31 dicembre ore 10.00 – 14.00.
Chiuso lunedì, 25 dicembre e 1 gennaio
Biglietteria
Tariffe non residenti:
Intero: € 8,50 Ridotto: € 7,50
Tariffe residenti:
Intero: € 7,50 Ridotto: € 6,50
Gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente
Biglietto unico comprensivo di ingresso al Museo e alla Mostra
Acquistando la MIC Card, al costo di € 5,00 ingresso illimitato per 12 mesi
Info Mostra Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9:00 – 19:00)
www.museodiromaintrastevere.it; www.museiincomuneroma.it; www.zetema.it