ROMA – Lorenza Trucchi, famosa critica e saggista, ha donato alla Gnam di Roma un’opera di Jean Dubuffet che entra così per la prima volta nella collezione della Galleria. Si tratta del dipinto La vie pastorale II, un olio su tel del 1964, regalato dall’artista stesso alla Trucchi.
La presentazione della donazione è avvenuta il 24 maggio presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, alla presenza oltre che della Trucchi, della direttrice della Galleria Cristiana Collu, di Lorenzo Cantatore docente universitario, della giornalista e storica dell’arte Lea Mattarella, di Augusta Monferini soprintendente della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, di Edoardo Sassi storico dell’arte e giornalista e di Marcella Cossu storico dell’arte della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea.
Quella tra Lorenza Trucchi e Jean Dubuffet è stata un’amicizia lunga e duratura, nata casualmente a Parigi nel 1961, grazie a Renato Barilli.
“Jean Dubuffet non è stato solo un artista tra i più originali e innovativi del Novecento, è stato un filosofo e un riformatore che ha elaborato un pensiero e una dottrina sistematici. La sua opera, a un tempo costante e mutevole, sebbene si possa analizzare a vari livelli servendosi di diverse chiavi di lettura, deve essere intesa e vissuta nella plenarietà di un messaggio che è soprattutto di libertà: “libertà di riprendere la natura dagli inizi”. Così si legge nel Volume “Carteggio, Dubuffet – Trucchi” (edito da De Luca Editori d’Arte, Roma, 2014).
È stata Lorenza Trucchi a divulgare per la prima volta in Italia l’opera dell’artista informale francese, di cui era grande appassionata, ed è del 1965 il volume scritto dalla critica dal titolo “Jean Dubuffet” edito da De Luca Editore d’Arte. E fu sempre la Trucchi a curare insieme ad Augusta Monferini, la grande retrospettiva sull’artista alla Gnam nel 1989-1990. Quindi dopo aver custodito per più di 50 anni l’opera nella propria casa Lorenza Trucchi ha deciso di donarla al museo, per riconoscenza e in virtù di un “positivo ricordo”.