ANCONA – Dal 30 settembre, la Pinacoteca Comunale Francesco Podesti di Ancona, riaperta lo scorso giugno, ospita il capolavoro giovanile di Caravaggio “Ragazzo morso da un ramarro”. Si tratta della versione del dipinto realizzata dal pittore tra il 1596-97, durante il suo periodo romano. Del celebre quadro ne esiste un’altra versione autografa, esposta alla National Gallery di Londra. Il dipinto esposto ad Ancona fu invece acquistato dallo storico dell’arte Roberto Longhi, che dedicò buona parte della sua vita proprio a studiare Caravaggio, a partire dalla sua tesi di laurea del 1911.
L’acquisizione del quadro da parte dello studioso avvenne nel 1928. Oggi l’opera è custodita dalla Fondazione a lui intitolata.
“Il Caravaggio di Roberto Longhi” è quindi il titolo della mostra nell’ambito della quale è in programma anche la proiezione di un video di 12 minuti, realizzato dalla stessa Fondazione e intitolato “Caravaggio tra Roma e Firenze. Dai Medici a Roberto Longhi”. L’audiovisivo ricostruisce le drammatiche vicende della vita del pittore fino al tragico epilogo, ponendo però particolare attenzione al suo rapporto con i Medici. Il quadro in passato, seppur gelosamente custodito dalla Fondazione, è stato esposto a Parigi, Mosca e Tokyo. L’iniziativa che permetterà l’esposizione del capolavoro ad Ancona, è stata promossa dal Comune in collaborazione con Civita Mostre al fine di contribuire alla valorizzazione della Pinacoteca, che dalla sua riapertura ha già ospitato diverse attività.
Il sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli, ha specificato che “non si tratta di un’iniziativa spot ma di una tappa importante programmata e voluta della nostra strategia di valorizzazione dei contenitori culturali della città”.
La mostra, a cura di Maria Cristina Bandera della Fondazione Longhi, sarà visitabile a gruppi di un massimo di 25 persone, fino all’8 gennaio 2017.