MILANO – Dal 1 al 9 ottobre, Milano ospita la prima edizione della Fall Design Week, una nove giorni di oltre 200 eventi, mostre e installazioni, ideati e realizzati da oltre 25 tra i principali operatori del design e dell’architettura. La manifestazione si snoderà da Brera a Lambrate fino al mercato comunale di Viale Monza, passando per Palazzo Morando e la Fabbrica del Vapore. Un appuntamento fortemente voluto dall’amministrazione comunale, volto a mettere in connessione gli attori della creatività, della comunicazione e del design già attivi da anni in questo periodo dell’anno.
Il calendario degli eventi è ricco e variegato e prenderà avvio con Design City Milano il format ideato da Studio Labo. Design City Milano racchiude in sé 5 eventi principali. Brera Design Days, un ciclo di incontri e workshop che vive in due macro luoghi del distretto: il primo, in ordine temporale, dall’1 al 2 ottobre alla Mediateca di Santa Teresa ospita 40 relatori suddivisi in 14 panel e 3 workshop; a seguire, dal 3 al 9 ottobre, in 20 showroom e luoghi di Brera Design District appuntamenti tutti gratuiti e aperti al pubblico. IF! Italians Festival al Teatro Franco Parenti, Il Festival delle Comunità del Cambiamento di Rena a Base, Lambrate Fall Edition.
Cristina Tajani, assessore alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive, Commercio, Moda e Design, durante la presentazione dell’iniziativa, ha spiegato: “La Fall Design Week 2016 è l’edizione zero di un format che vorremmo riproporre rafforzato e ampliato nei prossimi anni. Non si tratta di un secondo Fuorisalone, ma della messa a sistema delle idee, delle proposte e dei progetti sviluppati spontaneamente da operatori di alto profilo nazionale e internazionale all’interno di un palinsesto, coordinato dal Comune, di attività e di eventi diffusi sul territorio. Un nuovo appuntamento, la Fall Design Week, lungo sette giorni, che ha al centro non la presentazione dei prodotti finiti ma il confronto e la valorizzazione della cultura del progetto e di tutti i processi creativi. Ancora una volta – conclude l’assessore – Milano rilancia su una proposta culturale e produttiva saldamente piantata nella tradizione cittadina ma guardando al futuro e allo scenario globale come terreno di confronto non solo per gli addetti ai lavori ma per un pubblico più ampio”.