Due fra i luoghi simbolo del Giubileo e capolavori artistici che a Roma, capitale del Cattolicesimo, hanno dato forma nei secoli alla spiritualità e alla religione sono le basiliche di Santa Maria maggiore e di San Paolo fuori le mura.
Sostando di fronte a Santa Maria Maggiore, si nota la magnifica, e altissima, colonna romana innalzata all’inizio del ‘600. Questa colonna è in asse con l’obelisco di San Giovanni in Laterano. Entrambe le opere, nell’ordinamento urbanistico voluto da Papa Sisto V alla fine del Cinquecento, sono le meridiane del Giubileo: la grande colonna e l’obelisco uniscono idealmente le due basiliche più importanti dopo San Pietro. La basilica di Santa Maria Maggiore è una antichissima costruzione paleocristiana a tre navate decorata con magnifici mosaici, incapsulata in un involucro barocco realizzato dagli architetti Fuga e Rinaldi.
Sulla via verso il mare sorge San Paolo che custodisce la memoria dell’Apostolo che in questo luogo venne decapitato. La chiesa è collocata fuori dalla cerchia muraria poiché la legge romana vietava le sepolture dentro la città. L’antica San Paolo fu distrutta da un incendio nel 1823 e ricostruita nelle attuali forme classicheggianti.