MONZA – È un emozionante viaggio tra gli spiriti, le creature e i mostri del folklore nipponico la mostra Yōkai. Le antiche stampe dei mostri giapponesi, a cura di Paolo Linetti, ospitata dal 30 aprile al 21 agosto 2022 al Belvedere della Villa Reale a Monza, ideata e prodotta da Vertigo Syndrome, con il patrocinio del Comune di Monza e del Consolato Generale del Giappone a Milano.
“Anche la mostra d’arte apparentemente più anomala può diventare bella se qualcuno ti insegna a guardarla in maniera emozionante” – Sostiene Chiara Spinnato, fondatrice di Vertigo Syndrome, che proprio a Monza, città nella quale vive, ha scelto di produrre la prima mostra della nuova società di ideazione, organizzazione e produzione di eventi artistici e culturali appena nata.
“Apriamo le porte della Villa Reale ai linguaggi artistici ed espressivi in tutte le loro forme” – afferma Dario Allevi, Sindaco di Monza e Presidente del Consorzio della Villa Reale e del Parco. – “E’ un interessante viaggio in grado di entusiasmare i tanti appassionati del mondo lontano dei Samurai”.
Cento Candele e Spaventose Creature
La mostra trae ispirazione da una leggendaria prova di coraggio iniziata da alcuni samurai nel XVII secolo.
Il rituale aveva inizio dopo l’ora del tramonto: i samurai si ritrovavano in una stanza illuminata dalla luce di cento candele. Ogni samurai raccontava una storia agli altri compagni con l’obiettivo di spaventarli con racconti popolati di mostri appartenenti alla tradizione giapponese.
Le Jorogumo, avvenenti donne che rivelano alle vittime la loro reale natura di enormi ragni; i Tanuki, simpatici tassi trasformisti; i Bakeneko, gatti mostruosi; i Kappa, esseri acquatici, che importunano le natanti; le Ningyo le sirene giapponesi la cui carne profumatissima può donare agli uomini giovinezza o morte atroce; Okiku, il fantasma inconsolabile che cerca il decimo piatto a lei rubato…
Al termine della storia di paura, chi l’aveva narrata doveva alzarsi, spegnere la candela di una lanterna, prendere uno specchio e specchiarvisi nell’angolo più lontano: l’oscurarsi progressivo della stanza accompagnava la narrazione di racconti sempre più spaventosi e carichi di suspense.
Dunque sono proprio i mostri di queste storie ad essere i protagonisti della mostra, rappresentati nelle magnifiche opere dei più famosi artisti giapponesi del XVIII e XIX secolo.
Yōkai (mostri), Bakemono (mostri mutaforma), Yurei (spettri e ritornanti) popolano le xilografie esposte, insieme a draghi, orchi, volpi trasformiste, fatali mici mannari, spettri, rospi vampiri.
Il percorso espositivo
L’esposizione si con una sala immersiva che consente di rivivere l’esperienza della tradizionale prova di coraggio dei samurai del Rituale delle cento candele. I visitatori fanno il loro ingresso in una stanza totalmente buia, illuminata soltanto dalla fioca luce di cento candele che rivela la presenza delle opere. Le candele si spengono poi una ad una accompagnate dalla voce roca di un attore che impersona il fantasma di un vecchio samurai, morto dopo essere impazzito per aver incontrato un vero mostruoso Yōkai nella notte.
Alla Villa Reale vengono esposti anche alcuni preziosi volumi riccamente illustrati che raccolgono le leggende narrate in queste occasioni, oltre a un importante nucleo di xilografie policrome che davano forma ai racconti, realizzate dai più famosi artisti giapponesi del XVIII e XIX secolo.
La rassegna propone, inoltre, un’intera sezione dedicata alla collezione Bertocchi che, per la prima volta, espone 77 netsuke, statuine in avorio e legno che le donne dell’alta borghesia e della nobiltà chiamavano con orgoglio “i bottoni giapponesi”, già conosciuti a partire dal XVII secolo, che venivano usati come elemento accessorio dei kimono per ancorare oggetti come contenitori, borsellini, tabacchiere e altro.
Conclude la mostra una sezione prodotta dalla casa editrice Hop!, con le opere di Loputyn, nome d’arte di Jessica Cioffi, l’illustratrice bresciana seguita come una rockstar da una vivace nicchia di hotaku appassionati di manga, che propone sei tavole originali, create per l’occasione che s’ispirano e interpretano altrettante leggende giapponesi.
“La mostra – spiega il curatore Paolo Linetti – frutto di uno studio che ha messo a confronto storici dell’arte, studiosi del folklore giapponese e professori di mitologia greca, teologia, leggende e storia della scienza occidentale, permetterà al visitatore di conoscere in modo approfondito le creature affascinanti, bizzarre e assolutamente non comuni che popolano le leggende giapponesi. Molti di questi spiriti provengono direttamente dalle pagine della mitologia e della cultura popolare, trasmessa attraverso le generazioni. Creature spaventose con poteri soprannaturali, alcune malvagie, altre benevole, alcune che preferiscono vivere in aree selvagge ed evitare gli esseri umani, altre invece che scelgono di vivere vicino, o tra di essi. I segreti di questo mondo saranno rivelati alla Villa Reale in un percorso che raccogliestampe, libri antichi, abiti, armi, spade, un’armatura samurai, oltre a un nucleo mai visto di 77 preziosi netsuke ”.
Vademecum
YŌKAI. Le antiche stampe dei mostri giapponesi
Monza, Belvedere della Villa Reale (viale Brianza 1)
30 aprile – 21 agosto 2022
Orari
Venerdì 15,00 – 20,00
Sabato e domenica 10.30 – 20.00
Biglietti
Intero € 10,00 | Ridotto € 8,00 | Gratuito per i bambini sino a 6 anni
Biglietto cumulativo Mostra Yokai + Villa Reale € 15,00
Ridotto Scuole € 5,00
Sito internet MOSTRA YOKAI www.mostrigiapponesi.it
Catalogo mostra: Skira (skira.net)
Catalogo sezione speciale Loputyn: Hop! (stay-hop.com)