NEW YORK – Andrà all’asta a gennaio 2023, da Sotheby’s New York, un raro ritratto del Bronzino, tra i principali maestri del Rinascimento fiorentino, recentemente riscoperto e restaurato.
Si tratta di un’opera giovanile dal titolo “Ritratto di giovane uomo con penna d’oca e foglio di carta”, risalente al 1527 circa, che sarà offerto con una una stima di 3-5 milioni di dollari. Il ricavato andrà a beneficio del Self Help Community Services, che aiuta i sopravvissuti dell’Olocausto in Nord America, e della Lighthouse Guild, un’organizzazione sanitaria ebraica.
Le opere del Bronzino sono straordinariamente rare sul mercato: solo un altro dipinto pienamente attribuito è stato offerto di recente, “Ritratto di un giovane uomo con libro”, che è stato aggiudicato per oltre 9 milioni di dollari nel 2015.
Un possibile autoritratto
L’opera è stata solo ora riscoperta e studiata. Nella prossima primavera, Carlo Falciani, professore di Storia dell’Arte Moderna all’Accademia di Belle Arti di Firenze, pubblicherà un articolo in cui verrà presentata l’ipotesi che possa trattarsi di un autoritratto.
“Questo incredibile ritratto è una delle più interessanti scoperte recenti relative al celebre artista fiorentino Agnolo Bronzino – spiega Falciani – È straordinario che un dipinto di questa qualità, un vero capolavoro della ritrattistica del XVI secolo, sia rimasto sconosciuto alla comunità scientifica. La sua riscoperta non solo porta alla luce uno dei più bei ritratti dell’artista, ma migliora anche la nostra comprensione della sua attività giovanile. Già all’inizio della carriera di Bronzino, i ritratti erano l’espressione più convincente del suo duplice interesse per la parola e per l’immagine. Come si è visto anche nella recente mostra ‘The Medici, Portraits and Politis’ al Metropolitan Museum di New York (2021), questa raffinatezza artistica è tipica del periodo maturo di Bronzino, quando lavorò alla corte di Cosimo I de’ Medici; tuttavia, questo ritratto dimostra che gli stessi concetti letterari e visivi erano alla base del suo lavoro anche in gioventù”.
Un’affascinante provenienza
Dal XVII secolo a oggi, tra i proprietari di spicco del ritratto figurano importanti studiosi, parlamentari britannici, nonché una collezionista e socialite che durante la Seconda Guerra Mondiale fu costretta a cedere l’opera in cambio della propria libertà ma, ingannata dai nazisti, venne assassinata nel campo di concentramento di Kaunas.
Lucian Simmons, vice presidente di Sotheby’s e Worldwide Head of Restitution, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di essere riusciti a ricondurre quest’opera alla sua straordinaria provenienza, che può essere rintracciata ininterrottamente dal connoisseur del XVII secolo Sir William Temple, attraverso i tumultuosi anni della Seconda Guerra Mondiale, fino ai giorni nostri. Siamo particolarmente onorati di poter celebrare la vita e l’eredità di Ilse Hesselberger, ai cui successori il governo tedesco ha restituito il dipinto. Riconosciuto ancora una volta come un ritratto estremamente raro e significativo del Bronzino, sarà ora venduto a scopo di beneficenza”.
“Scoperte di questo calibro capitano una volta nella carriera. – Ha sottolineato Elisabeth Lobkowicz, vice presidente di Sotheby’s Old Master Paintings – Quando abbiamo visto per la prima volta questo affascinante ritratto, io e i miei colleghi siamo rimasti colpiti dalla sua eccezionale qualità. Dopo aver indagato sulla storia del dipinto e aver consultato i principali studiosi della materia, siamo stati entusiasti di scoprire che si trattava di un ritratto giovanile del Bronzino, rimasto nell’oblio per gran parte del XX secolo. In effetti, essendo una delle prime esplorazioni dell’artista in un genere che avrebbe definito gran parte della sua carriera, questo ritratto offre una rara visione di uno dei primi lavori di Bronzino. Altrettanto eccitante è l’ipotesi che si tratti di un autoritratto. Insieme a tutto il mio team, sono incredibilmente onorata di presentare questo affascinante ed elegante signore – un vero capolavoro del Cinquecento fiorentino – a un pubblico mondiale”.