ANCONA – Con ”Venti futuristi’’, dal 14 aprile al Palazzo del Duca di Senigallia, apre la nuova stagione espositiva del Comune di Senigallia.
Il Sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi, sottolinea: “Continua la stagione degli importanti eventi artistici a Senigallia che conferma la nostra presenza all’interno del circuito delle città italiane sedi di grandi mostre. Venti Futuristi nasce dalla proficua collaborazione tra Comune di Senigallia e la Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi e permetterà di raccontare la stagione futurista saldandola con l’esperienza artistica marchigiana e costruendo un percorso artistico attraverso alcuni degli edifici più rappresentativi della nostra città”.
Dipinti, disegni, studi per abiti, incisioni, prove grafiche ed elementi legati all’arredo della casa, accendono i riflettori sugli sviluppi che il Futurismo ha avuto nelle Marche a partire dal 1922.
Stefano Papetti, direttore dei Musei Civici di Ascoli Piceno e curatore della mostra, spiega: “Già dal titolo Venti futuristi si vuole subito sottolineare la carica innovativa che il movimento futurista porta nella regione marchigiana e non solo, un vento di cambiamento che non coinvolge solamente le arti figurative, ma tutti gli aspetti del vivere quotidiano, provocando un rinnovamento radicale negli stili di vita”.
Sono dunque 20 gli artisti in mostra, da qui anche il gioco di parole generato dal titolo, si parte dai firmatari del primo manifesto dell’arte futurista (1909) come Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Fortunato Depero e Gino Severini, e si prosegue con i loro giovani seguaci quali Ivo Pannaggi, Sante Monachesi, Umberto Peschi, Wladimiro Tulli, Gerardo Dottori e Tullio Crali.
La mostra getta luce anche sulla ‘seconda stagione’ del futurismo che, proprio dalla provincia – e le Marche ne sono un esempio – ha saputo trarre nuova linfa vitale ed evolversi.
I capolavori dei firmatari del primo manifesto del Futurismo, come Linee forza di mare di Balla o l’autoritatto di Boccioni, sono esposti in un dialogo costante e serrato accanto alle varie manifestazioni della creatività futurista. Una sezione della mostra è dedicata all’aero pittura, declinazione pittorica del futurismo, in cui il mito della macchina e della modernità raggiunge il suo apice, come accade nelle visioni aree degli artisti marchigiani Crali, Dottori e Monachesi.
Mentre un posto speciale è riservato alla creatività femminile che, soprattutto nelle Marche e in Umbria, riesce a superare la misoginia insita nelle teorie futuriste e a ritagliarsi un ruolo di tutto rispetto nel movimento, soprattutto nelle arti applicate, come testimonia, tra gli altri esempi, lo splendido arazzo disegnato da Leandra Angelucci Cominazzini.
Vademecum
13 Aprile 2017 – 02 Luglio 2017
Senigallia, Ancona – Palazzo del Duca
Biglietti: intero euro 7, ridotto euro 5, agevolato 3,50 (visitatori in età compresa tra i diciotto e i venticinque anni),
gruppi con oltre venti paganti euro 6, gratuito in età inferiore ai diciotto anni
Info: +39 366 679.79.42
circuitomuseale@comune.senigallia.an.it
www.comune.senigallia.an.it