MILANO – Nel lavoro di Andrea Chisesi, il passato non giace come reliquia, ma affiora come materia viva, pronta a confondersi con le immagini instabili del presente. La nuova mostra dell’artista, “Muta Poesia”, in programma dal 7 aprile al 5 maggio 2025, in occasione della Brera Design Week di Milano, presso la sua galleria milanese, in via Marsala 1, prende il titolo dalla celebre definizione leonardesca della pittura come “poesia muta” – “La pittura è una poesia muta, e la poesia è una pittura cieca” – e si presenta come un’indagine visiva stratificata e profondamente personale.
La Gioconda e il Cenacolo nella materia contemporanea
Le opere iconiche di Leonardo, dalla Gioconda al Cenacolo, vengono qui filtrate attraverso la cifra visiva di Chisesi, che ne rilegge la monumentalità rinascimentale con un linguaggio che fonde pittura, fotografia e materia urbana. Le immagini riaffiorano tra affissioni strappate, pigmenti, segni, graffi, come se la loro sopravvivenza fosse affidata non più alla perfezione del tratto, ma alla resistenza della memoria.

Un allestimento che moltiplica i livelli della visione
All’interno della Andrea Chisesi Art Gallery, il percorso si articola in quattro sale che amplificano il dialogo tra antico e contemporaneo: due dedicate a Leonardo, una terza alla serie dei Fuochi d’artificio, e una quarta incentrata sui disegni. L’impianto immersivo non si risolve in una scenografia evocativa, ma diventa un dispositivo di svelamento: il visitatore si muove in una sequenza di epifanie visive, dove la stratificazione dell’immagine racconta la trasformazione dell’icona nell’epoca della riproducibilità e della dissolvenza.
La “Fusione”: una tecnica come gesto critico
Ideata nel 2004, la tecnica della “Fusione” è il vero asse concettuale della ricerca di Chisesi. Nata dall’incontro tra pittura e fotografia, è un linguaggio in cui l’immagine diventa superficie viva, ferita e rigenerata. L’artista raccoglie materiali urbani – manifesti lacerati, carte consumate dal tempo – e li innesta su ritratti e figure, creando palinsesti emotivi dove ogni strato trattiene un’eco, un passaggio, un’assenza.

Chisesi proviene dal mondo della fotografia: ha immortalato nomi del calibro di Harvey Keitel, Robbie Williams, Ken Follett e Steven Tyler, un background che si riflette nella sua ossessione per la luce e per la composizione, ma che nella pittura trova una dimensione più tattile e visionaria. Il suo lavoro è oggi collezionato a livello internazionale, e persino lo sceicco del Qatar ha voluto acquisire alcune delle sue opere dopo aver visitato l’atelier di Ortigia.
“Muta Poesia” è, dunque, un’indagine sul modo in cui l’arte attraversa il tempo, si trasforma, sopravvive alla propria epoca diventando specchio di altre, future e possibili. Chisesi interroga l’immagine nella sua fragilità e permanenza, nella sua capacità di rinnovarsi restando fedele a una tensione originaria: quella tra il visibile e l’invisibile, tra ciò che è stato e ciò che continua a risuonare.
Vademecum
Andrea Chisesi Art Gallery – Via Marsala 1 (ang. Via Solferino), Milano
Anteprima esclusiva: dal 7 al 13 aprile 2025
Esposizione aperta al pubblico: fino al 5 maggio 2025
Orari di apertura: tutti i giorni dalle 10:00 alle 19:00
SITO: www.andreachisesi.com