Andrea Francolini arriva in Italia e, dall’11 ottobre al 25 novembre 2025, l’ampia retrospettiva Eye2Eye sarà allestita al primo piano dello spazio espositivo Le Stanze della Fotografia, inaugurato nel marzo 2023 sull’isola di San Giorgio Maggiore, a Venezia. La rassegna fotografica, 88 fotografie realizzate nell’arco di dieci anni, verra presentata in contemporanea con la grande esposizione Robert Mapplethorpe. Le forme del classico a cura di Denis Curti e visitabile fino al 6 gennaio 2026.
Un talento tra Milano, il mondo e l’umanità

Nato a Milano nel 1971, Andrea Francolini ha scelto da tempo di vivere e lavorare a Sydney, in Australia. Con oltre venticinque anni di esperienza nel settore, Francolini è riconosciuto per la sua eccezionale capacità di coniugare rigore tecnico e sensibilità emotiva. Famoso in particolare per i suoi scatti nel mondo della nautica e del ritratto, ha firmato più di duecento copertine di riviste prestigiose, affermandosi come una delle voci più riconoscibili e rispettate della fotografia contemporanea. Ma dietro il professionista c’è anche un uomo profondamente coinvolto nelle cause sociali. Nel 2011, infatti, Francolini fonda My First School, una onlus impegnata nel miglioramento delle condizioni educative per i bambini nel nord del Pakistan. Un’iniziativa che non nasce da un impulso filantropico astratto, ma da un’esperienza diretta e continuativa con il territorio, le persone, le difficoltà quotidiane di chi lotta per avere accesso all’istruzione.

Eye2Eye: il ritratto come atto di fiducia
La mostra Eye2Eye è un compendio poetico e politico della visione di Francolini. Curata come un trittico, si articola in tre sezioni — Eyedentity, Truck Art, My First School — ognuna dedicata a un tema e a un contesto differente, ma unite da un filo conduttore potente: lo sguardo. Nel suo approccio, Francolini rifiuta la logica del “fotografo invisibile” o del voyeur. Al contrario, insiste su una connessione diretta, sul contatto visivo che diventa dialogo. Il titolo stesso — Eye2Eye — suggerisce uno scambio paritario, una relazione fondata sulla fiducia e sul riconoscimento reciproco. I suoi soggetti non sono semplici “oggetti fotografici”, ma partecipanti attivi di un incontro. Come osserva il curatore Denis Curti, «sollevando il velo dell’apparenza», Francolini trasforma il gesto fotografico in un “respiro sensoriale” che celebra la complessità e la ricchezza del paesaggio umano. Le sue immagini non cercano l’uniformità o la rassicurazione estetica, ma amplificano le differenze, i dettagli, le contraddizioni, rivelando l’“eco di mondi lontani” che diventano, attraverso lo sguardo, vicini.
Tre sezioni, un solo battito umano
La prima secione, Eyedentity, è dedicata alla comunità transgender di Sydney, ed esplora la costruzione dell’identità al di là delle etichette e dei ruoli imposti. I ritratti sono potenti e delicati, non invadono ma accolgono, restituendo una narrazione rispettosa, lontana dagli stereotipi. Con Truck Art invece l’obiettivo si sposta sulle strade del Pakistan, dove la tradizione della decorazione dei camion diventa espressione culturale e spirituale. Ogni mezzo racconta una storia attraverso colori, poesie, simboli. Francolini documenta con attenzione antropologica e amore per il dettaglio, offrendo uno sguardo poetico su una pratica popolare spesso ignorata. Infine My First School, la sezione forse più emotiva, perché intreccia la dimensione artistica con l’impegno concreto. I bambini ripresi nelle scuole sostenute dalla onlus fondata da Francolini non sono semplici soggetti da reportage: sono individui con desideri, sogni, paure. Gli scatti, intimi ma mai pietistici, raccontano la forza della speranza e l’importanza dell’educazione come diritto fondamentale.
Andrea Francolini. Eye2Eye
📍 [Le stanze della Fotografia – Isola di San Giorgio – Venezia]
🗓️ 11 ottobre – 25 novembre 2025
🎟️ Ingresso libero / biglietto – da specificare