TERNI – Dopo 26 anni di interruzione, potranno riprendere, grazie all’autorizzazione ufficiale del ministero di beni culturali e turismo, gli scavi archeologici alla necropoli dei bambini di Poggio Gramignano, a Lugnano in Teverina. Durante i primi scavi venne fatto un ritrovamento ritenuto di importanza europea, in quanto riemersero i resti di circa 47 infanti deceduti a causa di una epidemia di malaria, come è risultato dall’esame osteologico e dai successivi esami genetici svolti dall’Università di Tucson (Arizona) e condotti dal professor David Soren. Sarà proprio quest’ultimo a coordinare nuovamente il progetto, dal costo di circa 88.500 euro.
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