ROMA – Si è svolto dall’8 all’11 marzo il progetto Art + Feminism nato nel 2014 con lo scopo di colmare il gender gap su Wikipedia, attraverso eventi volti a creare e migliorare voci su donne e arte e favorire il coinvolgimento di contributrici al femminile.
Camelia Boban, fondatrice di WikiDonne e socia Wikimedia Italia, ha così commentato: L’evento è stato un vero successo ci stiamo organizzando in modo che diventi un appuntamento fisso nel nostro Paese. Già dai prossimi mesi lavoreremo per gettare le basi dell’edizione 2018, cercando di coinvolgere sempre più città: Napoli e Taranto hanno già mostrato il proprio interesse per la prossima edizione, così come la comunità italiana in Svizzera.
L’iniziativa è partita l’8 marzo da Venezia, con un appuntamento organizzato in collaborazione con la Biblioteca di Area Linguistica (BALI) che ha portato alla creazione e al miglioramento di 30 voci sul lavoro di Virginia Woolf “Le tre ghinee”.
L’11 marzo è stata poi la volta delle altre città italiane. A BASE Milano la maratona di scrittura si è focalizzata sull’arte interattiva e – in particolare – i videogiochi sperimentali, con un intervento di apertura di Claudia Molinari dello studio di videogiochi indipendente We Are Müesli, che ha portato ai partecipanti la propria esperienza personale di visual e game designer donna.
Le fonti messe a disposizione dal MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo hanno invece permesso alle editrici romane di produrre 13 nuovi articoli e modificarne altri, concentrandosi su artiste contemporanee tra cui Paola Pivi, Amelia Van Buren, Bruna Esposito e sull’opera Love Locked Out di Anna Lea Merritt, il primo quadro di una donna artista acquistato per la collezione nazionale britannica.
Anche le Gallerie degli Uffizi di Firenze hanno aderito alla maratona, migliorando le voci sulla biografia e i lavori di Suor Plautilla Nelli, prima pittrice di cui si abbia notizia a Firenze, di cui il Museo ospita un’esposizione (visitabile fino al 04/06).
Hanno aderito infine all’iniziativa il Caffé culturale Arté di Battipaglia (SA) e il Museo Archeologico Provinciale di Potenza. Nella città campana sono state create 13 nuove voci, per la maggior parte riguardanti pittrici salernitane degli anni Trenta, mentre nel capoluogo della Basilicata, grazie all’impegno del Comitato di Scopo Cittadinanza di Genere, sono state prodotte 4 nuove voci su pittrici lucane ed è stata ampliata la voce dedicata a Maria Padula.