VENEZIA – Nonostante le difficoltà create dal Coronavirus, Arte Laguna Prize non si ferma ed annuncia online i quattro vincitori assoluti della 14^ edizione. La proclamazione ufficiale è avvenuta durante un incontro sulla piattaforma Zoom che ha coinvolto i 120 finalisti.
La giura internazionale, presieduta da Igor Zanti, ha individuato i quattro vincitori che si aggiudicano i premi in denaro da 10.000 euro ciascuno, per un totale di 40.000 euro.
Per le sezioni di pittura e fotografia i giurati Erin Dziedzic, capo curatore presso il Kemper Museum of Contemporary Art in Kansas City (Missouri) e Zhao Li, professore alla Central Academy of Fine Art di Pechino e curatore del Padiglione Cinese alla 53. Biennale di Venezia hanno deciso di premiare l’artista spagnola Belén Mazuecos (Granada, 1978 – 42 anni) con l’opera Fragile artist: Handle with care II (2017).
L’opera è stata scelta per il suo approccio contemporaneo, che tratta molti temi universali che stanno accadendo nel mondo e in particolare nel mondo degli artisti; un progetto che la giuria ha ritenuto molto interessante in quanto rappresenta le difficoltà di essere un artista, soprattutto al giorno d’oggi.
La giuria delle sezioni di scultura e installazione, land art e urban art composta da Riccardo Passoni, direttore della Galleria d’Arte Moderna di Torino e Vasili Tsereteli, direttore presso il Moscow Museum of Modern Art premia l’israeliano Moshe Vollach (Tel Aviv, 1958 – 62 anni) con il suo progetto di arte ambientale 31 cubes (2016).
L’opera indaga il rapporto tra spazio e materia, trattando temi come il riscaldamento globale, i cambiamenti climatici, lo scioglimento dei ghiacci e la desertificazione.
Per le sezioni di video arte, arte virtuale, grafica digitale e performance, Iwona Blazwick, direttrice della Whitechapel Gallery di Londra e Valentino Catricalà, curatore d’arte contemporanea e direttore sezione Arte Maker Faire – The European Edition hanno scelto di premiare il film di animazione Cloud of the Unknown (2019) dell’artista cinese Gao Yuan (Kunming, 1986 – 34 anni).
L’artista è stata molto apprezzata dalla giuria per la sua abilità nello sfruttare le nuove tecnologie per creare un’estetica e uno stile che hanno grande bellezza e inventiva.
La giuria della sezione Art Design composta da Karel Boonzaaijer, designer, architetto e docente presso l’Università di Scienze Applicate di Aquisgrana e Aldo Cibic, nome fondamentale del design made in Italy nel mondo, ha deciso di premiare Frankenstein’s Bride (2013) del designer sloveno Primoz Jeza (Kranj, 1968 – 52 anni). Frankenstein’s Bride è uno spazio di lavoro versatile e modulare composto da diversi elementi cromatici, un tavolo contemporaneo che può essere adattato per ogni situazione della vita reale.
La mostra dei finalisti della 14^ edizione, rimandata a causa del Coronavirus, aprirà al pubblico dal 13 marzo al 5 aprile 2021 all’Arsenale Nord di Venezia assieme ai finalisti della 15^ edizione, per la quale le iscrizioni sono in corso.
Inoltre, i vincitori assoluti della 14^ edizione, assieme ai vincitori di tutte le 15 edizioni di Arte Laguna Prize, voleranno a Mosca nell’estate del 2021 per partecipare alla mostra collettiva presso il MMOMA – Moscow Museum of Modern Art.