Nuova analisi economica-finanziaria, ma anche sociologica. del mercato dell’arte contemporanea. Arriva, con il consueto rapporto annuale da ArtPrice, banca data modiale specializzata in quotazioni e indici dell’arte, che presenta i data elaborati da luglo 2015 a giugno 2016. “Per capire le ragioni dietro la crescita del 1370% che ha toccato il Mercato dell’Arte Contemporanea dal 2000, bisogna tener conto dell’influsso della facilità d’accesso all’informazione, della dematerializzazione delle vendite, della finanziarizzazione del Mercato dell’Arte e dell’apogeo dell’industria museale. Analizzare così le vendite di Arte Contemporanea diventa più facile ed esaltante”, spiega Thierry Ehrmann nell’editoriale di presentazione.
“Il Mercato dell’Arte Contemporanea, 1,5 miliardi di dollari, dà prova di una grande solidità rispetto al contesto economico instabile. Dopo 12 mesi di aggiustamento, i primi segni della ripresa sono palpabili: l’indice dei prezzi rimbalza del 15% sul 1° semestre grazie alla riorganizzazione delle vendite attorno al Mercato di gamma media. La Cina, 1° potenza del Mercato dell’Arte globale, lascia che New York e Londra si spartiscano il 65% del fatturato di Arte Contemporanea. Il resto del mondo produce solo l’11% dei ricavi, ma alcuni mercati locali si stanno consolidando in Europa e in Asia attorno ai propri artisti nazionali. La società China Guardian, 3% del giro d’affari, ha innescato un’operazione strategica magistrale”.
“Il Mercato, quest’anno, dà prova di forza e maturità. Lasciando da parte temporaneamente la corsa ai record per stabilizzarsi sulle opere di valore inferiore a 50.000 dollari, le case d’asta assicurano il mantenimento della stabilità dei prezzi, del dinamismo degli scambi e della liquidità dell’Arte Contemporanea. Ciononostante, il 1° semestre 2016 conta già 115 vendite milionarie. Molto performante su lungo termine, l’Arte Contemporanea può ormai considerarsi una rivale diretta dell’Arte del Dopoguerra in materia di investimenti. Un portfolio ben diversificato di opere contemporanee può oggi arrivare a una rendita annuale del +5,6%, superando di molto la media del Mercato dell’arte nella sua globalità con il +2,3%”.
“Le performance individuali degli artisti nelle case d’asta forniscono una panoramica significativa del Mercato dell’Arte Contemporanea. Benché largamente dominata dalle grandi firme americane, la classifica riflette la diversità dell’offerta e mostra i più recenti interessi dei collezionisti. Gli artisti coreani, filippini e cubani sono molto presenti quest’anno.a sua globalità con il +2,3%”.