ROMA – Saranno oltre duecento i lotti all’incanto nell’asta di Minerva Auctions a Palazzo Odescalchi di Roma, martedì 15 novembre 2016. L’asta di Arte Moderna e Contemporanea si terrà in due tornate, la prima alle ore 11.00, la seconda alle ore 17.00.
Si segnalano, tra le opere di maggiore impatto, la grande composizione di Georges Mathieu, Touzay, 1967 (cm 162×89, stimata € 60mila 80mila), proveniente dalla collezione Ugo Tognazzi; la materica e coloratissima tela di Karel Appel, Eternal space of being n°1 (olio su tela, cm 65×80, stima € 30mila 40mila) e la ceramica parzialmente smaltata di Fernand Léger, Deux femmes, 1952, che presenta le cromie tipiche del grande Maestro francese e da questi donata a un amico letterato venezuelano (cm 37x43x6, stima € 30.000 – 40.000).
Fra le curiosità verranno presentati due complementi d’arredo realizzati da Sandro Chia, un grande Tavolo in bronzo e legno brunito, edito in 9 esemplari (cm 78x252x110, stima € 6mila – 8mila), e un grande disegno Senza titolo, eseguito con tecnica mista su cartoncino, (cm 120×196, stima € 10mila – 15mila), posto tra due piani di cristallo temperato, utilizzati come piano d’appoggio di una consolle in legno argentato di fattura moderna.
Si segnalano inoltre un interessante lavoro di Gastone Novelli, Juri Novelli Gagarin, 1961 (china, matita e collage su due fogli di cartoncino uniti, cm 49×98, stima € 18mila – 24mila) e una seducente gommapiuma di Giulio Turcato, Superficie lunare (smalto e pigmenti fluorescenti su gommapiuma applicata su tela, cm 40×60, stima € 8mila – € 12mila).
Piero Dorazio torna protagonista del banco di battitura, dopo aver regalato a Minerva alcune importanti aggiudicazioni nelle aste passate, con il suo raffinatissimo Reticolo verde, del 1962 (tecnica mista su carta applicata su tela, cm 42.5×34, stima € 20mila – 30mila) e la rara tela Due fuochi, 1965, proveniente dalla collezione di Giuseppe Ungaretti (olio su tela, cm 72×92, stimato € 40.000 – 60.000).
Per i collezionisti di Maria Lai, scoperta dal mercato delle aste anche grazie al contributo di Minerva, verranno esitate numerose opere, fra le quali spiccano una grande tela Pagina gialla, 1994 (filo e stoffa, cm 250×27, stima € 20mila – 30mila) e un Modellino di telaio per Aggius, 2008 (ottone saldato a stagno e legno, cm 46×35, stima € 10mila – €15mila), realizzato per la performance Essere è tessere nel 2008 ad Aggius.
Infine per i raffinati estimatori del primo Novecento, si segnalano un bel disegno di Giacomo Balla, Villa Borghese dal balcone con il Cupolone, databile al 1907 (pastelli colorati, biacca e china su carta, cm 23.8×15.3, stima € 12mila – 18mila), una vivace e tipica natura morta di Filippo de Pisis, Natura morta con fiasco del 1947 (olio su cartone, cm 48.9×66, stima € 7mila – 10mila) e un dipinto di Marino Marini, Ersilia, 1930 (olio su tavola, cm 77×60, stima € 55mila – 70mila) esposto alla XVII Biennale di Venezia, creduto perduto e ritrovato in una importante collezione romana.
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