FIRENZE – Gonnelli in concomitanza con questa asta propone anche due novità, una riguardante la creazione di uno speciale dipartimento dedicato alla pittura ed alla scultura dell’800, l’altra invece è la possibilità di partecipare direttamente all’asta attraverso il servizio “Gonnelli Live”, registrandosi sul sito www.gonnelli.it.
In asta verranno proposti circa 100 pittori dell’Ottocento provenienti da collezioni private. Gli oltre 800 lotti in catalogo saranno suddivisi in due giornate di vendita. La sezione che accoglie invece stampe e disegni di antichi maestri offre una selezione di oltre 200 fogli usciti dalla mano di una vasta rappresentanza di artisti italiani e non, ad iniziare da caposcuola dell’incisione quali Enea Vico, Niccolò Boldrini, Giorgio Ghisi, Stefano Della Bella e Jacques Callot, Giovanni Benedetto Castiglione, Salvator Rosa; sempre cospicuo poi il numero di autori veneti da Giandomenico Tiepolo a Francesco Fontebasso, da Giuseppe Bernardino Bison ai rappresentanti del grande vedutismo quali Michele Marieschi e Marco Sebastiano Giampiccoli. Tra gli incisori stranieri figurano Albrecht Dürer, Georg Pencz, Jan Saenredam, Jusepe de Ribera, Rembrandt, Francisco Goya, Claude Lorrain.
Di Jacques Callot si segnala in particolare la rara serie completa Les combats de quatre galeres (base d’asta 1200 euro), tre bellissime tavole da Idee pittoresche sopra la fuga in Egitto di Gesù, Maria e Giuseppe raccolta incisa da Giandomenico Tiepolo fra il 1750 e il 1753 (basi d’asta da 980 a 1.200 euro).
La sezione dedicata alla grafica dell’800 e 900 propone una selezione di circa 400 opere su carta, con incisioni e disegni di artisti italiani e stranieri, tra cui Giovanni Fattori, Auguste Rodin, Antonio Fontanesi, Giuseppe Bezzuoli, Auguste Renoir, James Abbott McNeill Whistler, Edgar Chahine, Giovanni Boldini, Francesco Paolo Michetti, Luigi Bartolini, Anselmo Bucci, Umberto Brunelleschi, Alfons Mucha, Achille Funi, Galileo Chini, Giovanni Costetti, Romeo Costetti, Alberto Martini, Giuseppe De Nittis, Luigi Servolini, Koloman Moser, Emil Nolde, Heinrich Vogeler, Georges De Feure, Lionello Balestrieri e Manuel Robbe.
In asta anche numerosi fogli della rara raccolta “Die Fläche”, storico periodico di arti grafiche pubblicato a Vienna con i lavori di importanti artisti associati alla Secessione e alla Wiener Werkstätte,tra cui i famosissimi manifesti di Gustav Klimt e di Koloman Moser per le mostre del 1898 e 1899 (basi d’asta da 240 a 1300 euro).
Per la pittura e scultura dell’800, tra gli artisti selezionati troviamo: Giovanni Fattori, Odoardo Borrani, Vito D”Ancona, Alceste Campriani, Filadelfo Simi, Giulio Bargellini, Ercole Gigante, Emilio Borsa, Umberto Coromaldi, Stefano Bruzzi, Michele Cammarano, Giuseppe Cassioli, Giovanni Muzzioli, Cesare Ciani, Edoardo Dalbono, Fabio Fabbi, Mariano Fortuny y Madrazo, Mariano Fortuny y Marsal, Francesco Gioli, Giovanni Lessi, Pelagio Palagi, Henry Markò, Giulio Aristide Sartorio, Francesco Vinea. Sono inoltre presenti sculture di Vincenzo Gemito e Vincenzo Cinque. In particolare si segnala il Ritratto di signora in poltrona di Giovanni Fattori (base d’asta 55.000 euro); il Ritratto della moglie Carlotta Meini di Odoardo Borrani (base d’asta 45.000 euro). Tra le 20 sculture, ricordiamo la Testa di acquaiolo di Vincenzo Gemito (base d’asta 1.000 euro) e il Pescatorello di Vincenzo Cinque (base d’asta 600 euro).