ROMA – Non una mostra di Banksy, ma una mostra su Banksy.
Roma si prepara ad accogliere, ormai è ufficiale, una grande esposizione di opere dello street artist più famoso del mondo a Palazzo Cipolla, dove dal 23 maggio troveranno spazio circa 150 opere provenienti da collezioni private. Non un progetto espositivo curato dall’artita, qundi, ma un’esposizione delle sue opere che vuole ricostruire, almeno da quanto testimonia il titolo War, Capitalism & Liberty, il rapporto dell’artista britannico senza nome con grandi entità tematiche come la guerra, il capitalismo e la libertà.
Sede della mostra Palazzo Cipolla, a via del Corso, ospitata dal Museo della Fondazione Roma. Fino al 4 settembre le opere, selezionate da Stefano Antonelli e Francesca Mezzano, fondatori di 999Contemporary, e da Acoris Andipa, della Andipa Gallery di Londra, galleria di riferimento dell’artista inglese, rappresentano comunque una grandissima operazione, scientifica e commerciale. Nessuna esposizione a firma dello stesso Banksy, fino ad oggi, e nessun retrospettiva a lui dedicata, visto l’assoluto alone di mistero che lo circonda. Riunire insieme 150 opere, al di là di tutto, è sicuramente un’operazione di prestigio che probabilmente sarà anche premiata da un notevole successo di pubblico.