VENEZIA – Roberto Cicutto, presidente della Biennale di Venezia, nel corso di una diretta streaming, ha annunciato che la 17esima Mostra Internazionale di Architettura dal titolo “How will we live together?” a cura di Hashim Sarkis, si svolgerà, in presenza, da sabato 22 maggio a domenica 21 novembre 2021, precisando che la pre-apertura avrà luogo il 20 e 21 maggio e la cerimonia di inaugurazione il 22 maggio.
“Anche quest’anno – ha dichiarato il presidente Cicutto – la preparazione della 17esima Mostra Internazionale di Architettura è stata avvolta da un clima di incertezza affrontato dal curatore Hashim Sarkis e dai professionisti invitati, così come dai rappresentanti delle partecipazioni nazionali, con grande determinazione, coraggio e senso di responsabilità. Apriamo i Giardini e l’Arsenale con una consapevolezza ancora maggiore di quanto il lavoro della Biennale sia specchio del mondo contemporaneo, che viene qui interpretato e talvolta anticipato dalle proposte dei curatori e di quanti vi partecipano con le proprie opere. Mai come oggi c’è necessità di Architettura”.
“L’attuale pandemia globale – ha spiegato Hashim Sarkis – ha senza dubbio reso la domanda posta da questa Biennale ancora più rilevante e appropriata, seppure in qualche modo ironica, visto l’isolamento imposto. Può senz’altro essere una coincidenza che il tema sia stato proposto pochi mesi prima della pandemia. Tuttavia, sono proprio le ragioni che inizialmente ci hanno portato a porre questa domanda – l’intensificarsi della crisi climatica, i massicci spostamenti di popolazione, le instabilità politiche in tutto il mondo e le crescenti disuguaglianze razziali, sociali ed economiche, tra le altre – a condurci verso questa pandemia e a diventare ancora più rilevanti”.
“Non possiamo più aspettare che siano i politici a proporre un percorso verso un futuro migliore. Mentre la politica continua a dividere e isolare, attraverso l’architettura possiamo offrire modi alternativi di vivere insieme – ha affermato Sarkis – La Biennale Architettura 2021 è motivata dai nuovi problemi che il mondo sta ponendo all’architettura, ma è anche ispirata dall’attivismo emergente di giovani architetti e dalle radicali revisioni proposte dalla professione dell’architettura per affrontare queste sfide”.
“Se esiste un architetto che meglio di ogni altro rappresenta il tema della Biennale Architettura 2021” – ha sottolineato Cicutto – questa è Lina Bo Bardi (1914-1992), a cui sarà attribuito il Leone d’oro speciale alla memoria di questa edizione”. Il riconoscimento è stato proposto da Hashim Sarkis e accolto dal Consiglio di Amministrazione della Biennale di Venezia. “La sua carriera di progettista, editor, curatrice e attivista ci ricorda il ruolo dell’architetto come coordinatore (convener) – ha ricordato Sarkis – nonché, aspetto importante, come creatore di visioni collettive. Lina Bo Bardi incarna inoltre la tenacia dell’architetto in tempi difficili, siano essi caratterizzati da guerre, conflitti politici o immigrazione e la sua capacità di conservare creatività, generosità e ottimismo in ogni circostanza”.
La Mostra, gli eventi collaterali, il catalogo
Sono 112 i partecipanti alla mostra, provenienti da 46 Paesi, con una maggiore rappresentanza da Africa, America Latina e Asia e con uguale rappresentanza di uomini e donne.
Cinque le aree tematiche, tre allestite all’Arsenale e due al Padiglione Centrale: “Among Diverse Beings”, “As New Households”, “As Emerging Communities”, “Across Borders” e “As One Planet”. Parte dell’esposizione è anche “How will we play together?”, contributo di 5 architetti internazionali partecipanti, autori di un progetto dedicato al gioco, allestito a Forte Marghera e aperto alla cittadinanza.
63 partecipazioni nazionali animeranno gli storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia, con 4 paesi presenti per la prima volta alla Biennale Architettura: Grenada, Iraq, Uzbekistan e Repubblica dell’Azerbaijan. Il Padiglione Italia alle Tese delle Vergini in Arsenale, sostenuto e promosso dal Ministero della Cultura, Direzione Generale Creatività contemporanea, è a cura di Alessandro Melis.
Un progetto speciale, dal titolo “Three British Mosques”, verrà presentato al Padiglione delle Arti Applicate (Arsenale, Sale d’Armi A) dalla Biennale di Venezia e il Victoria and Albert Museum di Londra in collaborazione con l’architetto Shahed Saleem.
Questa edizione comprende anche una serie di partecipazioni fuori concorso: Stations + Co-Habitats, ricerche sulle cinque scale e relativi casi di studio sviluppate da ricercatori provenienti dalle università di tutto il mondo; la partecipazione speciale dell’artista israeliana Michal Rovner al Padiglione Centrale; il progetto speciale di Studio Other Spaces (rappresentato da Olafur Eliasson e Sebastian Behmann) che presenta “UN Assembly for the Future” con i contributi di tutti partecipanti; un’istallazione esterna ai Giardini “How will we play sport together? dedicata al tema dello sport; un evento speciale della Vuslat Foundation, che propone una installazione di Giuseppe Penone in Arsenale.
Sono 17 gli Eventi Collaterali ammessi dal Curatore e promossi da enti e istituzioni nazionali e internazionali senza fini di lucro. Organizzati in diverse sedi della città di Venezia, propongono un’ampia offerta di contributi e partecipazioni che arricchiscono il pluralismo di voci che caratterizza la Mostra. Il programma è arricchito dai “Meetings on Architecture”, incontri con architetti e studiosi di tutto il mondo.
Anche per il 2021 è prevista una generosa offerta che si rivolge a singoli e gruppi di studenti, bambini, adulti, famiglie, professionisti, aziende e università. Tutte le iniziative puntano al coinvolgimento attivo dei partecipanti e sono condotte da operatori selezionati e formati dalla Biennale, suddivisi in Percorsi Guidati e Attività di Laboratorio.
Il catalogo ufficiale, dal titolo “How will we live together?“, è composto di due volumi. Il Volume I, a cura di Hashim Sarkis, è dedicato alla Mostra Internazionale. Il Volume II è dedicato alle Partecipazioni Nazionali e agli Eventi Collaterali. La Guida della Mostra è studiata editorialmente per accompagnare il visitatore lungo il percorso espositivo.