ROMA – Fernando Botero è l’artista colombiano più conosciuto al mondo: i suoi dipinti e le sue statue con uomini e donne in sovrappeso sono note anche a chi il suo nome dovesse sfuggire, perché le sue creazioni ispirano tenerezza, simpatia, sensualità e divertimento, hanno canoni estetici di “rottura” in un mondo abituato ad altre regole. Indimenticabile la mostra delle sue sculture giganti sugli Champs Elysées di Parigi nel 1992. Nel 2015 ha esposto per la prima volta in Cina. Di recente ha donato la sua collezione alla città di Bogotà, nel Museo che porta il suo nome e nel Museo de Antioquia.
Nato a Medellin, seconda città della Colombia, nel 1932, Botero ha vissuto in diverse parti del mondo: a Firenze negli anni ’50, a New York nei ’60 e nei ’70 a Parigi. Innamorato dell’Italia, ha preso casa in Versilia negli anni ’80, in una villa sulle colline che dominano Pietrasanta, della quale il film mostra un interno caldo e colorato come i suoi lavori. Della pittura italiana Botero adora quella rinascimentale, in particolare di Piero della Francesca.Tuttavia si sa pochissimo di come Fernando Botero si sia avvicinato all’arte e di quali principi la sua sia animata. Il film di Millar lo racconta, grazie ai materiali inediti cui il regista ha avuto accesso, foto e video risalenti a molto tempo fa e riprese originali girate per le mostre di tutto il mondo. La sua storia si snoda attraverso il dialogo tra l’artista e i figli Lina, Fernando e Juan – Carlos, grazie a interventi di critici d’arte e galleristi. Il regista canadese ci fa scoprire la sua infanzia povera, la sua ricerca artistica da autodidatta, il perché della predilezione delle forme “grandi”, i traumi che hanno segnato la sua esistenza e di conseguenza la sua opera, le donne che hanno diviso con lui tratti importanti della vita. Il film è un ritratto profondo e avvincente del grande artista grazie anche alle testimonianza di curatori, storici e accademici che nel tempo si sono occupati dell’artista. Un lavoro senza precedenti.
Wanted Cinema è una società di distribuzione fondata nel 2014, che nel giro di pochi anni è diventata un punto di riferimento nel mercato cinematografico italiano, proponendosi con una linea editoriale molto chiara: un cinema di ricerca e “ricercato”, per un pubblico che si aspetta non soltanto divertimento, ma anche pensiero, stimolo, dibattito, sorpresa, approfondimento.
Feltrinelli Real Cinema è una sigla editoriale della casa editrice Feltrinelli che opera nel mercato cinematografico. Nata il 21 ottobre 2004 con la pubblicazione in homevideo di “Fahrenheit 9/11” di Michael Moore, negli anni ha acquisito, distribuito e pubblicato grandi, importanti film, selezionati presso i più prestigiosi festival internazionali. Film che hanno spesso acceso il dibattito pubblico internazionale su temi di grande rilevanza.
Regia Don Millar. Titolo originale: Botero. Genere Documentario, Biografico – Canada, 2019, durata 82 minuti. Uscita cinema lunedì 20 gennaio 2020 distribuito da Wanted.