TERNI – Martedì 14 febbraio alle 17 è previsto un incontro con il maestro Gianni Berengo Gardin nell’ambito della sua mostra Vera fotografia con testi d’autore a Terni presso CAOS (Centro Arti Opificio Siri).
Un percorso attraverso i suoi viaggi, gli incontri, il lavoro e, soprattutto, la sua grandissima passione per i libri (ne ha pubblicati oltre 250). L’avventura prediletta di Gianni Berengo Gardin, infatti, è sempre stata quella di realizzare fotografie che potessero finire in un libro. Il suo lavoro si è sempre alimentato delle influenze intellettuali che gli derivano dalle letture e dalle frequentazioni amicali. Per lui la macchina fotografica è «come la penna per lo scrittore, uno strumento per raccontare le cose».
Scrive Alessandra Mammì: “Il titolo scelto Vera fotografia riprende quel timbro verde che contraddistingue il retro di ogni sua stampa fotografica. Niente finzioni, niente set, niente effetti speciali, solamente la verità di un’immagine che per un attimo si rivela al suo sguardo. Attimo dopo attimo però, vista nel suo insieme, l’opera di Berengo Gardin è un grande affresco della storia d’Italia. La storia del lavoro, del proletariato e di un Paese ancora contadino. Ma anche la storia dell’industrializzazione, dei cambiamenti veloci e bruschi, delle proteste, delle rivoluzioni e delle invenzioni. E ancora: la storia dei conflitti, delle lotte e degli emarginati per i quali Berengo Gardin affrontò l’orrore dei manicomi e la segregazione di malati di mente difesi da uno psichiatra coraggioso come fu Franco Basaglia, o recentemente si intrufolò nei campi nomadi con macchina al collo. Quella di sempre: “Leica con grandangolo perché riesce a raccontare di più e a catturare la persona e insieme il suo ambiente”.
La mostra Vera fotografia con testi d’autore è un progetto espositivo di Contrasto prodotto da Civita Mostre e promosso dal Comune di Terni in collaborazione con Indisciplinarte.
I testi sono di registi come Marco Bellocchio, Alina Marazzi, Franco Maresco e Carlo Verdone, architetti come Stefano Boeri, Renzo Piano e Vittorio Gregotti, artisti come Mimmo Paladino, Alfredo Pirri, Jannis Kounellis; e poi di Lea Vergine e di Goffredo Fofi, del sociologo Domenico De Masi, dei fotografi Ferdinando Scianna, Sebastião Salgado e di un giovane emergente come Luca Nizzoli Toetti, di scrittori come Maurizio Maggiani e Roberto Cotroneo, di giornalisti come Mario Calabresi, Michele Smargiassi e Giovanna Calvenzi, di Peppe Dell’Acqua, psichiatra dell’equipe di Franco Basaglia, di Marco Magnifico, vicepresidente del FAI e di una street artist come Alice Pasquini.
Vademecum
INCONTRO CON GIANNI BERENGO GARDIN
Le fotografie, i libri, la vita.
14 febbraio ore 17
CAOS (Centro Arti Opificio Siri)
Via Campofregoso, 98 – 05100 Terni
Ingresso libero