FIRENZE – Cosa accade all’interno di una Casa d’Aste? E prima che un’opera d’arte venga battuta all’asta”? E ancora, cosa c’è al di là di un’offerta e di una contrattazione?
A raccontarlo è una inedita web serie, dal titolo “Casa Pananti”, che vede protagonista la celebre Casa d’Aste fiorentina, diretta oggi da Filippo Pananti nella storica sede di Palazzo Peruzzi.
Pananti coglie dunque la sfida dello storytelling lanciando questa serie per raccontare il dietro le quinte della Casa d’Aste, con un linguaggio semplice, una via di mezzo tra quello di un reality show e quello del documentario.
Si tratta di un ciclo di episodi che testimoniano come il giorno dell’asta sia solo il momento finale di un lungo percorso caratterizzato da rituali cadenzati, interrotti da imprevisti, sorprese, ma anche emozioni e, soprattutto, dove nulla è casuale.
Lo scopo della web serie è quello di “aprire le porte di un mondo spesso chiuso e di nicchia”, racconta Filippo Pananti, amministratore e direttore della Casa d’Aste.
“Attraverso queste brevi storie – spiega – vogliamo coinvolgere un pubblico più ampio e giovane, portandolo con noi in questo affascinante viaggio che un’opera compie da quando entra in Galleria e prima di essere battuta”.
La serie ha come protagonisti i familiari, gli esperti e il team di lavoro che condividono la quotidianità della Casa d’Aste: Piero Pananti, fondatore della Galleria; Filippo Pananti, amministratore e battitore che cura con passione ogni passaggio, dall’acquisizione delle opere alle stime, ai rapporti con personale e clienti; Emanuele Castellani, esperto di arte antica, che studia le condizioni delle opere, le attribuzioni e la composizione dei cataloghi; Lorenzo Lippi, grafico e design. Insieme a loro, i professionisti, collaboratori, che curano l’amministrazione, la segreteria, il magazzino, gli spostamenti delle opere, i rapporti con il pubblico, e poi c’è Marchino, il presidente onorario, e non ultima la bassotta Margot.
Le webstorie “Casa Pananti” sono visibili sul sito e sui canali Youtube e Facebook di Pananti Casa d’Aste.
Il regista
A dirigere la serie è Giovanni Piscaglia, regista e autore, classe 1984, che ha iniziato la sua carriera girando videoclip, cortometraggi e video-installazioni. Oggi Piscaglia vanta un’esperienza davvero notevole.
Dal 2012 ha scritto e diretto più di 40 documentari per il canale Sky Arte HD – tra rubriche e serie tv – su arte, teatro, design, letteratura, ritratti di artisti come Bob Wilson, Daniel Pennac, Bill Viola, Lenny Kravitz, William Kentridge, James Turrell, Mika, Francesco Vezzoli, Ettore Spalletti, in collaborazione con molte istituzioni culturali tra cui La Biennale di Venezia, il MAXXI e il MACRO di Roma, il Polo Museale Fiorentino, la Triennale di Milano, il m.a.x. Museo di Chiasso, la Collezione Maramotti, il FAI, l’Hangar Bicocca.
Ha scritto e diretto: La compagnia alla Prima (2011) con il Piccolo Teatro di Milano; Divina Bellezza-Il Duomo di Siena (2016) con Alessandro Haber; Culture Chanel (2016) con Kasia Smutniak, Viae Crucis – Le 40 opere di Taranto (2017), Le Tre Vite di Aquileia (2019). Ha diretto la produzione originale “Musei”, serie di documentari in 16 puntate divise in 2 stagioni.
Nel 2018 ha debuttato nelle sale cinematografiche con Van Gogh tra il Grano e il Cielo con Valeria Bruni Tedeschi, grazie alla collaborazione con 3D Produzioni e Nexo Digital, il suo primo docufilm distribuito in oltre 50 Paesi nel Mondo, arrivato in finale ai Nastri d’Argento 2020 come Miglior Documentario d’Arte. Nel 2019 ha firmato la sceneggiatura del docufilm Ermitage e il Potere dell’Arte, vincitore del Nastro d’Argento come Miglior Documentario d’Arte 2020. Nell’autunno del 2021 è invece uscito in sala Napoleone. Nel nome dell’Arte con il premio Oscar Jeremy Irons.
La Galleria Pananti punto di riferimento di artisti e letterati
Fondata nel 1968 da Piero Pananti, la Galleria Pananti Casa d’Aste è oggi diretta da Filippo Pananti. Ad affiancare l’attività dei Pananti, nell’ultimo decennio, è entrato nella compagine societaria l’imprenditore milanese Ugo Colombo, che ha contribuito a conferire alla Galleria uno sguardo internazionale.
Durante la sua più che cinquantennale attività, la Galleria è stata fin dall’inizio punto d’incontro di artisti come Nino Tirinnanzi, Mario Marcucci, Mino Maccari, Venturino Venturi, e scrittori come Alessandro Parronchi, Vasco Pratolini, Mario Luzi, Eugenio Montale.
Ha organizzato nei suoi locali e all’estero (Svizzera, Stati Uniti e Francia) più di quattrocento esposizioni d’arte e dato vita ad oltre 500 pubblicazioni (cataloghi di mostre, monografie, collane di narrativa, di saggistica e di poesia).
Nel 2013 Pananti è stata la prima Casa italiana a realizzare aste in diretta streaming. Ad oggi ha esposto, in presenza e online, 75mila lotti per 45 aste all’anno, di quadri, sculture, documenti, gioielli e altri oggetti, per un totale di 37 mila lotti aggiudicati.
Tra le pubblicazioni, ricordiamo la storica rivista “L’Indiscreto”, di cultura e altro, a cura di Silvio Loffredo e Piero Pananti, a cui hanno collaborato artisti e scrittori come Mino Maccari, Ennio Flaiano e molti altri. Oggi la rivista è online, diretta dallo scrittore e artista visivo Francesco D’Isa, con articoli, approfondimenti e saggi originali di giovani firme del giornalismo culturale, oltre traduzioni, recensioni, narrativa e altre sperimentazioni.