TORINO – Fino al 13 gennaio 2025, Palazzo Madama ospita Change!, una mostra che esplora il tema della crisi climatica, attraverso una visione sinottica dei cambiamenti che hanno interessato il fiume Po nel corso dei millenni, un simbolo emblematico dei fenomeni che stanno trasformando il nostro pianeta su scala globale.
Con i suoi 652 chilometri di lunghezza e un bacino idrografico che copre quasi 87.000 chilometri quadrati, il Po è un elemento fondamentale per l’Italia, influenzando il paesaggio, l’economia e la vita di milioni di persone. Tuttavia, negli ultimi decenni, la stabilità delle sue acque è stata compromessa dai cambiamenti climatici, riflettendo una crisi che ha implicazioni globali.
Un percorso espositivo tra arte e scienza
Change! si sviluppa attraverso un percorso espositivo che intreccia grande pittura, fotografia, illustrazione e infografica per raccontare la complessità del paesaggio italiano, dalle Alpi al mare. La mostra esplora non solo l’importanza storica e culturale del Po, ma anche le conseguenze dei cambiamenti climatici e le soluzioni messe in atto da enti di ricerca e tutela ambientale.

Dall’evoluzione del bacino padano all’antropocene
La mostra è divisa in diverse sezioni. La prima parte introduce i visitatori alla storia ed evoluzione del bacino padano e del fiume Po, con un focus sui cambiamenti secolari e l’accelerazione durante l’antropocene.
La seconda sezione mette in luce la vita naturale e il lavoro umano lungo il fiume, attraverso opere di artisti come Giovanni Michele Graneri e Giuseppe Pellizza da Volpedo, accostate a fotografie di maestri come Vittorio Sella e Mimmo Jodice.
La crisi dell’antropocene e le sfide future
La terza sezione è dedicata all’Antropocene, l’epoca in cui l’attività umana ha iniziato a influenzare drasticamente il clima terrestre. La mostra evidenzia come l’attuale siccità del Po, causata dalla riduzione dei ghiacciai alpini, rappresenti un sintomo di un problema globale più ampio, documentato attraverso immagini satellitari e infografiche.
Change! si inserisce in un progetto più ampio che Palazzo Madama dedica nel 2024 ai temi dei diritti umani, del clima e dell’Europa. Oltre all’esposizione principale, il programma include cicli di conferenze, workshop e attività didattiche volte a coinvolgere la cittadinanza nella riscoperta e protezione del fiume Po.

La mostra, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica di Torino, nasce in stretta collaborazione con l’Assessorato alla Cura della città, Verde Pubblico e sponde fluviali di Torino, e vede la partecipazione di partner nazionali come l’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po (ABDPO) e l’Agenzia Interregionale per il fiume Po (A.I.Po). A questi si aggiungono importanti attori locali come il Politecnico di Torino, l’Università degli Studi di Torino e l’European Research Institute, insieme alla media partnership di Rai Radio3.
Curata da Tiziana Caserta, Anna La Ferla e Giovanni C.F. Villa, la mostra è accompagnata da un catalogo edito da Silvana Editoriale, con contributi di studiosi di varie istituzioni accademiche e culturali.
CHANGE!
Ieri, oggi, domani. Il Po
Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica. Piazza Castello, Torino
27 giugno 2024 – 13 gennaio 2025
palazzomadama@fondazionetorinomusei.it | t. 011 4433501 | www.palazzomadamatorino.it
Orari
Lunedì e da mercoledì a domenica: 10 – 18 | Martedì chiuso
Il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura
Biglietti
intero € 12,00 | ridotto € 10,00
Gratuito Abbonamento Musei e Torino+Piemonte card