ROMA – Il Codacons, l’associazione di tutela dei consumatori, ha denunciato Chiara Ferragni per blasfemia. Al centro della disputa una rielaborazione dell’artista Francesco Vezzoli di un dipinto del ‘600 di Giovanni Battista Salvi, detto il Sassoferrato, in cui la Ferragni appare nelle vesti della Madonna con bambino.
La rielaborazione di Vezzoli è parte di un servizio del numero di Vanity Fair, curato dallo stesso artista, dove altre celebri donne italiane ne intervistano altre e appaiono raffigurate all’interno di dipinti storici. Il direttore di Vanity Fair Simone Marchetti, parlando di questo numero scrive: “meravigliosamente orchestrato dall’immaginazione di Francesco Vezzoli, mette in luce questo snodo epocale col contributo di grandi e potenti donne italiane in grado di incarnare perfettamente il cambiamento in atto. Abbiamo analizzato tutto questo in un equilibrio bellissimo di arte e informazione.”
Ciò che ha fatto scattare l’ira del Codacons, nel caso della Ferragni, è stato l’utilizzo di un soggetto sacro. Scrive infatti l’associazione in una nota: “Presentiamo un esposto alla Procura della Repubblica e al Ministro dei beni culturali Dario Franceschini affinché intervengano su quella che non è una provocazione, ma una grave mancanza di rispetto per i cristiani, per l’intero mondo religioso e per l’arte in genere. L’immagine che raffigura la Ferragni nei panni di una moderna Madonna con bambino dipinta da Giovanni Battista Salvi detto il Sassoferrato sfrutta la figura della Madonna e la religione a scopo commerciale, essendo noto come la Ferragni sia una vera e propria ‘macchina da soldi’ finalizzata a vendere prodotti, sponsorizzare marchi commerciali e indurre i suoi follower all’acquisto di questo o quel bene”.
Al momento né Vezzoli né Ferragni hanno commentato, solo Fedez ha twittato: “Mi mancavano”, riferendosi al fatto che non è la prima volta che il Codacons si scaglia contro i Ferragnez.