BRESCIA – “Non ci sarà mai più un altro Floating Piers nel mondo dopo il 3 luglio”, è quanto ha dichiarato l’artista Christo. “Questo progetto fisico non è un museo, ma un progetto reale, riguarda le cose vere, sole, pioggia, vento, non le cose virtuali”.”Mettetevi la crema solare, il telo riflette molto il mio naso scottato – ha raccomandato Christo – lo so sulla mia pelle”. “Dovete avere pazienza, se avete fretta non venite a visitarlo, anche l’attesa è parte dell’esperienza – ha detto ancora l’artista -. L’ opera d’arte richiede coinvolgimento con lo spazio. Tutto, dalla gioia di togliere le scarpe e camminare piedi nudi fa parte del coinvolgimento”. Che richieda pazienza la visita alla passerella non è in dubbio. Infatti dal giorno della sua inaugurazione l’installazione è stata presa letteralmente d’assalto dai turisti e il sovraffollamento ha creato non pochi problemi, a volte con il servizio navette in tilt i e i treni bloccati dalla prefettura di Brescia a causa delle eccessive presenze.
Intanto in questi giorni non sono mancate le critiche all’opera. Vittorio Sgarbi su Facebook ha scritto : ‘The Floating Piers’ di Christo è una passerella verso il nulla”. Ma ha anche aggiunto, parlando all’Adnkronos, “L’opera in sé può anche essere interessante ma se non collega a niente del territorio dov’è, potevano anche farla in Arizona. Se uno arriva lì e non va a vedere né Tiziano né Lotto né Romanino, nulla di quello che c’è lì intorno, è una masturbazione, un’opera che serve soltanto come un divertimento che onora questo artista ma non ha niente a che fare con la valorizzazione di una terra. Quindi un’operazione fallimentare e masturbatoria”.
E lo storico dell’arte Philippe Daverio non è stato meno lapidario definendo la passerella “un’attrazione, un’alternativa alle sagre di paese, quelle con la tenda e l’attrazione della donna cannone. È un fenomeno da fiera dei miracoli. Anzi, sa che le dico? Che se mettesse anche due stand all’ingresso con il tiro ad aria compressa sarebbe l’ideale”. “Da catalogare come un fenomeno da fiera dei miracoli.”