FIRENZE – Viene presentato sabato 23 febbraio, alle ore 10.30, nel Cenacolo di Santa Croce a Firenze, “Col passare degli anni”, il libro nel quale la storica dell’arte Pina Ragionieri, prima direttrice e poi presidente di Casa Buonarroti a Firenze, scomparsa lo scorso 16 gennaio all’età di 92 anni, racconta le passioni di una vita. Il volume era già in bozze al momento della sua scomparsa. La presentazione sarà un’occasione per ricordare la sua instancabile attività di organizzatrice culturale, di fine studiosa di arte e di letteratura, di straordinaria dirigente museale.
Interverranno: Franco Camarlinghi, Giovanni Agosti, Italo Dall’Orto.
Si legge nella presentazione: “È stata attiva e operosa fino a pochi giorni prima della morte. Il suo ricordo rimane legato a un impegno di lavoro assolto fino alla fine, con dedizione, passione e lucidità”.
Oltre a una serie di pagine autobiografiche, il volume raccoglie alcuni singolari saggi dedicati a Michelangelo, un Michelangelo intimo e indagato con affetto.
Mentre Pina Ragionieri ripercorre con dovizia di particolari la straordinaria vicenda della collezione dei disegni di Michelangelo custoditi in Casa Buonarroti, torna alla luce nel volume la grande emozione di due capolavori ritrovati: il volto di Cleopatra che alla fine degli anni Ottanta compare sul verso di un altro disegno raffigurante Cleopatra e lo schizzo del Sacrificio di Isacco, che si rivela nel 2016 grazie a un “salutare” distacco.
Nel libro emergono oltre all’amore per lo storico Ernesto Ragionieri, anche i sodalizi d’affetto con Giorgio e Dedy Luti, Luciano e Anna Berti, Carla Voltolina, la moglie di Sandro Pertini, che visse a Firenze negli anni in cui il marito era al Quirinale.
Pina Ragionieri (Firenze, 1926-2019) si è laureata con Attilio Momigliano. Ha poi collaborato con il quotidiano Il Nuovo Corriere e lavorato presso la casa editrice Sansoni, con la quale ha tradotto classici della letteratura inglese e americana come Henry Fielding, Henry James, e Hermann Melville. Dal 1976 ha preso parte attiva alla vita culturale fiorentina organizzando mostre e convegni di grande rilevanza internazionale, culminati nelle mostre medicee del 1980. Dal 1983 al 2016 è stata direttrice del Museo Casa Buonarroti (poi Fondazione), di cui è stata infine presidente.