FIRENZE – Nella mattina del 22 febbraio, Eike Schmidt, direttore della galleria degli Uffizi, lo storico dell’arte Antonio Paolucci e il critico Philppe Daverio sono stati protagonisti a TourismA, dove hanno espresso le loro opinioni riguardo le novità relative alla riapertura del Corridoio Vasariano, prevista – come annunciato da Smith qualche giorno fa – nel 2021.
Il direttore delle Gallerie degli Uffizi, parlando del prezzo del biglietto ha affermato:“sarà molto più basso di quello che abbiamo visto negli ultimi anni quando entravano i gruppi speciali; inoltre ci sarà la gratuità per le scolaresche, un fatto fondamentale. E ci saranno anche giornate di gratuità per tutti quanti: penso ad esempio al 4 agosto che ricorda la notte del 1944 delle distruzioni naziste a Firenze e al 27 maggio, data della strage mafiosa di via dei Georgofili avvenuta nel 1993: in queste giornate, come agli Uffizi, anche l’ingresso al Corridoio Vasariano sarà gratuito per tutti”.
Riguardo la galleria sopraelevata che collega Palazzo Vecchio con Palazzo Pitti superando Ponte Vecchio, Schmidt ha aggiunto: “sarà un’esperienza non superficiale, non turistica ma un momento di riflessione comune, per tutte le persone. Dunque la nuova politica dei prezzi che verrà applicata consentirà non solo un prezzo più basso rispetto al passato, anche per i turisti, ma anche di avere gratuità per il Corridoio Vasariano come mai prima era successo”.
In merito al prezzo del biglietto si è espresso anche Philippe Daverio. “45 euro per vedere il Corridoio Vasariano un prezzo alto? Non mi sembra”. Daverio ha continuato: “la gente spende delle cifre per andare a vedere una partita di football, vorrei che la cifra spesa per andare a vedere il Corridoio Vasariano fosse equiparabile a quella per la partita di calcio, almeno”. “Trovo questo polemiche sui biglietti abbastanza strane – ha aggiunto il celebre critico – Il dibattito sul fatto se il museo debba essere pagato meno è sempre aperto ma io sono arrivato ad un conclusione seria: il museo deve essere molto costoso, ma con degli sconti per categorie”. Secondo Daverio dunque il prezzo del biglietto per accedere al Corridoio Vasariano “è giusto, anzi dovrebbe essere 50 euro 60 euro ma poi devo fare lo sconto agli studenti, ai vecchietti, ai nuclei familiari – non si tiene mai conto del fatto che se uno ci va con la moglie e tre bambini spende 300 euro – allora la cultura va inserita attraverso meccanismo di mercato. Non capire che debba essere necessaria una progettualità di tipo commerciale è un errore; il prezzo alto legittima la qualità e la riduzione al singolo del prezzo alto genera una simpatia che vale da sola milioni di euro spesi in inutile comunicazione” – ha concluso.
Infine Antonio Paolucci, relativamente alla galleria che congiunge gli Uffizi a palazzo Pitti, si è espresso favorevolmente. “E’ stata anche una idea mia, quando ero ministro per i beni culturali e soprintendente a Firenze. Poi per tante ragioni questa idea non ha potuto concretizzarsi”. “L’idea – ha proseguito Paolucci – è che in questo percorso protagonisti non saranno i quadri, che non ci saranno, protagonista è Firenze, il paesaggio di Firenze, 73 finestre aperte su altrettanti ‘quadri’, sulla città e sul fiume”. “Naturalmente – ha concluso lo storico dell’arte – ci sono problemi tecnici, ed il direttore degli Uffizi Eike Schmidt li ha elencati nella sua presentazione. Ma l’idea merita assolutamente di essere realizzata”. Infine per quanto concerne il costo del biglietto Paolucci ha detto “troppo poco per uno spettacolo come questo: per la possibilità di attraversare il Corridoio vasariano, 50 euro sono veramente nulla”.