VENEZIA – Nel corso del 2024, la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia renderà omaggio a due protagonisti della scena artistica del XX secolo: l’eclettico Jean Cocteau e Marina Apollonio, tra le maggiori esponenti dell’Arte cinetica e Op art.
Con la chiusura della straordinaria mostra Marcel Duchamp e la seduzione della copia, il 18 marzo 2024, la collezione si apre a una delle retrospettive più significative mai realizzate in Italia dedicata a Jean Cocteau, che verrà inaugurata il 13 aprile 2024.
Jean Cocteau: un artista poliedrico
Jean Cocteau (1889–1963), scrittore, poeta, drammaturgo, saggista, disegnatore, regista, attore, tra le figure più influenti del panorama artistico del XX secolo, sarà al centro di una mostra curata da Kenneth E. Silver, autorevole esperto dell’artista francese e storico dell’arte presso la New York University.
Intitolata Jean Cocteau. La rivincita del giocoliere, l’esposizione presenterà oltre centocinquanta opere, spaziando dai disegni alle opere grafiche, dai gioielli agli arazzi, dai documenti storici ai libri, dalle riviste alle fotografie, includendo anche documentari e film diretti dallo stesso Cocteau.
La mostra si propone di far luce sulla versatilità artistica di Cocteau, spesso criticato dai suoi contemporanei per la sua destrezza da giocoliere nel passare attraverso diverse forme artistiche. Attraverso i momenti salienti della sua carriera, lo spettatore sarà immerso nell’estetica unica e personalissima di Cocteau, ripercorrendo anche l’importante amicizia con Peggy Guggenheim, che ebbe inizio con una mostra di disegni di Cocteau nel 1938, su suggerimento di Marcel Duchamp.
Marina Apollonio: oltre il cerchio
Nell’autunno del 2024, il testimone passerà a Marina Apollonio (n. 1940), figura di spicco dell’Arte cinetica e Op art. La mostra Marina Apollonio. Oltre il cerchio, curata dalla storica dell’arte Marianna Gelussi, aprirà le porte il 12 ottobre 2024.
Sostenuta e collezionata da Peggy Guggenheim negli anni ’60, Apollonio sarà celebrata per la sua carriera internazionale attraverso opere pittoriche, sculture e disegni che esplorano la sua ricerca visiva, evidenziando l’eleganza dell’esecuzione e l’uso innovativo di materiali e tecniche.
L’omaggio a Marina Apollonio assume un significato particolare a Venezia, città dove l’artista compie i primi passi, diventando un ulteriore tributo alla lungimirante collezionista Peggy Guggenheim, sostenitrice delle giovani avanguardie.
Continuità nella tradizione espositiva
La mostra di Jean Cocteau e quella dedicata a Marina Apollonio si inseriscono nella tradizione espositiva della Collezione Peggy Guggenheim. Oltre ad ospitare esposizioni di respiro internazionale, la collezione continua a sostenere gli artisti della scena nazionale post-bellica, come dimostrato dalle precedenti mostre su Edmondo Bacci e Tancredi Parmeggiani.
La mostra su Jean Cocteau rimarrà aperta fino al 16 settembre 2024, mentre quella su Marina Apollonio sarà accessibile fino al 3 marzo 2025.
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