ROMA – Lo scultore Mario Ceroli ha ricevuto stamattina, in una cerimonia togata, il titolo di “Accademico dell’Università degli Studi Roma Tre” in considerazione dei suoi alti meriti artistici e culturali.
L’Università degli Studi Roma Tre, nell’ambito della sua attività di promozione delle arti, conferisce per la prima volta tale riconoscimento riservato a personalità di maggiore spicco e prestigio in campo artistico nazionale e internazionale.
“Ceroli è una delle personalità più alte dell’arte italiana e internazionale della seconda metà del Novecento e di questi primi anni del Duemila. Il suo lavoro si presenta con segni e immagini di straordinaria qualità artistica, che hanno reso unico e irripetibile il suo gesto creativo, conferendogli il profilo e la dimensione di un classico della scultura contemporanea. Nel suo lavoro, partendo da materiali umili (legno soprattutto, vetro, pietra, terre colorate, ecc., oltre al bronzo, alla tela, ecc.) va alla ricerca dell’essenza delle cose, al di là della loro realtà fenomenica e, con sublime atto creatore, estrae il senso da ciò che è casuale e insignificante intorno a noi. Egli, cioè, non si limita a vedere il reale passivamente, ma mediante un sottile processo di interpretazione ideale e culturale, lo trasfigura, pervenendo all’elaborazione di valori artistici superiori, che rendono fecondo il nostro contatto con esso. Il complesso del suo lavoro artistico, documentato in centinaia di mostre personali e collettive in Italia e nel mondo, costituisce una delle più importanti imprese culturali dei nostri tempi, in quanto espressione visiva e concettuale della realtà, depurata e ordinata in una superiore dimensione di significazione estetica e sociale”.
Nell’Aula Magna del Rettorato, gremita, è stato proiettato il video “Mario Ceroli. Una vita con l’arte” di Vito Zagarrio, direttore del Centro Produzione Audiovisivi dell’ateneo. Quindi il rettore Mario Panizza ha conferito il titolo alla presenza, tra gli altri, del direttore generale, Pasquale Basilicata, dei prorettori, del curatore della “Collezione d’Arte Contemporanea” di Roma Tre, Otello Lottini, di Giancarlo Leone, testimonial dell’evento, e di Gianni Letta.
L’artista ha dedicato il riconoscimento alla figlia Anna, scomparsa a 22 anni nel 1994 a seguito di un incidente. «Anna è accomunata nella tragedia alle studentesse Erasmus vittime del recente incidente in Spagna», ha dichiarato Ceroli durante la cerimonia. «Esprimo la mia solidarietà alle famiglie, ai colleghi e agli amici delle giovani vittime».
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