TRAU’ (TROGIR), CROAZIA – Durante gli scavi di un parcheggio privato a Trogir, una città costiera della Croazia, è emersa una vera a propria necropoli romana. Si tratta di uno dei ritrovamenti più importante per l’archeologia della zona e le istituzioni hanno già deciso per la loro musealizzazione.
Gli scavi, ora in corso sotto la direzione degli archeologi del Museo di Trogir, hanno finora rivelato oltre una ventina di sepolture ancora inviolate del I secolo a. C che erano disposte lungo l’antica strada romana che collegava la città di Tragurium alle campagne circostanti, in località “Put Dragulina”.
Le tombe, alcune delle quali purtroppo danneggiate dai lavori di costruzione, appartenevano molto probabilmente a membri del ceto dominante, come suggerito dai corredi finora trovati, tra i quali spiccano un balsamario di vetro e un ago di bronzo. Secondo gli archeologi nel corso degli scavi emergeranno altre sepolture. Altre si ritiene siano andate distrutte durante le prime fasi dei lavori, quando il proprietario del parcheggio era assente: il contenuto purtroppo è finito in discarica. Non appena il proprietario è tornato e si è reso conto della scoperta, ha immediatamente chiesto di bloccare le operazioni e ha avvertito i funzionari del museo.