ROMA – In occasione della Giornata Internazionale dei Musei la piattaforma in streaming di Nexo+ propone tanti nuovi contenuti dedicati all’arte e ai musei.
Il 18 maggio si parte con Immersive World la docu-serie in 10 episodi firmata da Guto Barra. Attraverso interviste ad artisti, curatori, registi e autori, ogni episodio di questa serie esplora un aspetto diverso delle esperienze immersive che stanno sempre più affermandosi nella cultura contemporanea. Che prenda parte alle esperienze dei più importanti musei di tutto il mondo o agli spettacoli degli Immersive Theatres di Broadway, il pubblico di oggi non vuole più essere soltanto “passivo”: preferisce piuttosto diventare parte di un universo in cui realtà e finzione spesso riescono a mescolarsi. Immersive World esplora i molteplici aspetti di questo tipo di arte, indagando anche il rapporto con le nuove tecnologie e concentrandosi su artisti di video mapping, installazioni interattive e arte cinetica.
Un’immersione tra le sale del celebre museo parigino la propone invece Louvre Museo senza tempo di Anne-Claire Danel. Il museo, che In questo documentario scopriremo i legami che si intrecciano tra il museo e i suoi ospiti ed esploreremo ciò che rende ancora oggi il Louvre un luogo eterno e senza tempo. E uno dei musei più amati di sempre.
Appena pubblicati su Nexo+ proprio per il mese di maggio, ci sono i documentari La Torre Eiffel-La Dama di Ferro, Joan Mirò – Il fuoco interiore (dal 12 maggio) e Pinuccio Sciola_The Heart of stone (dal 13 maggio).
Realizzata in occasione dell’Esposizione Universale del 1889, la Tour Eiffel divenne il monumento iconico di Parigi, incarnando la modernità e l’abilità ingegneristica del tempo. L’ingegnere Gustave Eiffel ha combattuto per anni per erigere, nel cuore della città, la Torre più alta mai costruita, inizialmente bistrattata da molti e poi divenuta, contro ogni previsione, un’opera capace di rivoluzionare la tecnica di costruzione e lo stesso skyline parigino, come mostra La Torre Eiffel-La Dama di Ferro di Mathieu Schwartz.
Il documentario Joan Mirò – Il fuoco interiore di Albert Solé è un viaggio tra interviste e testimonianze che offriranno una prospettiva personale e inedita su un artista che, fino ai suoi ultimi giorni, non ha mai smesso di stupire.
Infine, a 5 anni dalla scomparsa di Pinuccio Sciola, è disponibile su Nexo+ anche il documentario di Luca Scarzella Pinuccio Sciola_The Heart of stone. Nel suggestivo “Giardino Sonoro” dello scultore sardo Pinuccio Sciola (1942-2016), a San Sperate nei pressi di Cagliari, ha preso vita un progetto originale ideato dalla pianista veneziana Gloria Campaner, dal jazzista polacco Leszek Możdżer e dallo stesso Sciola, intitolato The Heart of Stone. Il lavoro, che unisce musica classica, jazz e arte, grazie all’utilizzo delle celebri “pietre sonore” dello scultore – di grande impatto visivo oltre che uditivo – è culminato in uno spettacolo al Teatro Comunale di Dorgali (Nuoro) per il Cala Gonone Jazz Festival. Il documentario, co-prodotto dall’Associazione Culturale L’Intermezzo di Nuoro, da Giuseppe Giordano e da Giancarlo Marcialis, ripercorre le tappe che hanno segnato la nascita del progetto e segue da vicino i tre protagonisti e le impressioni scaturite dal loro incontro artistico e umano. The Heart of Stone si ispira ai quattro elementi naturali: l’Acqua è nella musica di Wasserklavier di Luciano Berio, brano che viene accostato alla pietra calcarea che ha la memoria del “suono liquido”; il Fuoco è evocato da Vers la flamme di Aleksandr Scrjabin, abbinato al basalto e alle pietre di origine vulcanica; l’Aria risuona nel brano jazz scritto per l’occasione da Możdżer; la Terra, infine, elemento materno, primordiale, è il luogo da cui hanno origine le “pietre sonore”. Il documentario è realizzato col sostegno del Borletti Buitoni Trust.
I titoli andranno ad arricchire il Mondo della Grande Arte al Cinema e la Playlist “Collezione di meraviglie”, dove gli spettatori potranno trovare tantissimi documentari d’arte, tra cui quelli dedicati al Prado di Madrid, all’Ermitage di San Pietroburgo, al MANN di Napoli, al Museo Picasso di Parigi.