LONDRA – Alla “Contemporary Art Evening Auction” di Sotheby’s di martedì 5 marzo il colossale nudo femminile dell’artista inglese Jenny Saville, dal titolo “Juncture” (1994), è stato battuto per 5,7 milioni di sterline (6,6 milioni du euro). Il dipinto, dell’altezza di tre metri, che celebra il corpo femminile nelle sue imperfezioni, contro l’ossessione della società moderna per una perfezione senza tempo e per piccole proporzioni, era stimato tra i 5 e i 7 milioni di sterline, la più alta cifra pre-vendita in un’asta mai concepita per un’opera di un’artista donna vivente.
Nella stessa serata è stato aggiudicato un piccolo dipinto dell’artista inglese Lucian Freud (1922-2011), che mostra un raro ritratto dell’aristocratico irlandese Garech Browne (1939-2018), erede della famiglia della birra Guinness. Si tratta della tela “Head of a Boy” (Testa di un ragazzo) che, partita da una stima di 4,5 milioni di sterline, è stata venduta per 5,8 milioni di sterline (6,7 milioni di euro). Il dipinto è stato messo all’asta per la prima volta dal 1956, anno della sua esecuzione, dove ha fatto scintille tra diversi collezionisti presenti in sala.
La serata di Sotheby’s è stata introdotta per la prima volta da sette opere di artiste donne che affrontano il tema della corporeità e della forma femminile nei tradizionali dialoghi storici dell’arte. In particolare ”Fascia III” di Rebecca Warren è stato aggiudicato per 555mila sterline, raddoppiando la stima iniziale e realizzando il nuovo record mondiale per l’artista inglese.
L’incasso totale della serata è stato di 11.977.200 sterline.