TORINO – Il 30 giugno la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo inaugura ben tre mostre. La prima è la personale dell’artista brasiliano Daniel Frota, classe 1988, dal titolo Irrealis mood. Frota ha studiato a Rio de Janeiro, Arnheim (Olanda) e Lione e attualmente vive e lavora a Lione e a Rio de Janeiro. Le sue opere spaziano tra diversi media: video, stampe, installazioni e pubblicazioni; la sua ricerca, a metà tra indagine artistica e critica letteraria, si focalizza sulla ricezione dei testi e sulla redazione di narrazioni alternative ottenute per mezzo di differenti strategie di traduzione.
La seconda esposizione si intitola Curated By e raccoglie un numero di opere selezionate direttamente da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente della Fondazione che, attraverso le più recenti acquisizioni, poste in dialogo con opere acquistate agli esordi della sua attività collezionistica, nei primi anni Novanta, offre uno sguardo privato sulle proprie passioni e sull’arte del presente. La mostra riflette sulle motivazioni che stanno dietro la costruzione di una collezione di arte contemporanea. Tra gli artisti in mostra Vanessa Beecroft, Maurizio Cattelan, Roberto Cuoghi, Flavio Favelli, Damien Hirst, Anish Kapoor e molti altri ancora.
Le due mostre chiuderanno il 16 ottobre 2016.
La terza mostra si intitola Dalla A alla Zebra ed è a cura di Graziano Menolascina. Si tratta di un progetto che nasce dal coronamento di una lunga frequentazione tra il pittore Daniele Galliano e lo scrittore Enrico Remmert, entrambi torinesi. Nell’arco di due anni il perfezionismo di entrambi gli autori lascia sul campo, con più vittime che feriti, un bel numero di proposte e idee. Il risultato finale di questa puntigliosa scrematura è un corpus di circa 120 definizioni da accompagnare ai relativi disegni che, esattamente come in un abbecedario, vanno a definire 120 parole. L’esposizione resterà aperta fino al 17 luglio 2016.