FERRARA – È stato inaugurato il 6 aprile a Ferrara, alla presenza del ministro dei beni culturali Dario Franceschini, il Salone dell’Economia, della Conservazione, delle Tecnologie e della Valorizzazione dei Beni Culturali e Ambientali, vetrina internazionale dedicata appunto al restauro e alla conservazione dei beni culturali e ambientali. Il comitato scientifico della manifestazione è composto da Carlo Amadori, Marcello Balzani, Francesca Cappelletti, Enrico Cocchi, Riccardo Dalla Negra, Sabina Magrini e Ruben Sacerdoti.
Questa 23esima edizione sarà visitabile fino a venerdì 8 aprile nella storica sede di Ferrara Fiere. 280 espositori, 130 tra convegni e seminari e 9 mostre ed eventi per confermare la città estense “capitale italiana di tutte le strategie sul tema del restauro e della gestione museale” ha dichiarato Massimo Maisto, vicensindaco della città.
Una serie di novità caratterizzano l’edizione del 2016. Innanzi tutto la gratuità dell’ingresso per favorire una maggior possibilità di fruizione libera della cultura, permettendo a un pubblico sempre più numeroso e diversificato di avvicinarsi al nostro Patrimonio Culturale.
In concomitanza con il Salone prenderà vita MUSEI, un’occasione per 5000 musei italiani di incontrare una platea di espositori, che rappresentano gli interlocutori di tutte le realtà museali, pubbliche e private, con cui intrecciare un dialogo e collaborazioni. Si tratta di aziende provenienti da settori quali illuminotecnica, climatologia, software e altre tecnologie, accoglienza, guardiania, ristorazione, bookshop e merchandising, allestimenti, trasporto opere d’arte, archiviazione e catalogazione, che vanno ad aggiungersi al restauro architettonico, perno della manifestazione, e che si affiancheranno ai consueti espositori.
Per la prima volta, sarà presente al Salone la Fondazione Plart, museo privato che presenterà una selezione di oggetti di design della collezione permanente. Saranno anche illustrati i risultati raggiunti dal laboratorio di restauro di recente costituzione, coordinato da Alice Hansen e Antonella Russo. La Fondazione presenterà inoltre gli atti del convegno “Il Futuro del Contemporaneo. Conservazione e Restauro del Design” (Gangemi Editore) a cura di Giovanna Cassese, programmato per giovedì 7 aprile, ore 15.00.
Durante il Salone verrà proiettato Patrizia Gioia – L’antica arte del Buon Fresco, un documentario sulla tecnica dell’affresco in ambientazione medievale che indirettamente fornisce elementi didattici in materia.
Tra gli espositori saranno presenti le note aziende HIKARI e DEF, che porteranno una replica della strumentazione all’avanguardia che costituisce l’apparato illuminatorio che l’azienda stessa ha utilizzato per l’illuminazione della Gioconda di Leonardo da Vinci.
Di rilievo anche un’altra mostra dedicata a un progetto che vede protagonista il mercato di merchandising di qualità. Saranno infatti mostrati prototipi realizzati dai più grandi designer e aziende del Made in Italy.
Durante il Salone verranno riportate testimonianze di restauri eccellenti. Tra i protagonisti alcuni grandi nomi come ovviamente l’Opificio delle Pietre Dure e l’Istituto Centrale per il Restauro, e Assorestauro – Associazione italiana per il restauro architettonico, artistico, urbano.
L’Opificio delle Pietre Dure, in particolare, organizzeràun convegno che si terrà venerdì 8 aprile e che si occuperà dei principali restauri completati nel 2015, tra cui il restauro della Porta nord del Battistero di Firenze, il restauro della tavola con la “Deposizione e Resurrezione di Cristo” per la chiesa di San Carlo dei Lombardi a Firenze, il restauro di alcuni capolavori del patrimonio delle oreficerie diocesane del Lazio. Saranno presentate anche testimonianze di restauri eccellenti a livello internazionale, come quello della Nave di Tito promosso dal Ministero Croato.
Infine il Salone godrà della presenza del Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo, realtà museale, tra le più attente e all’avanguardia nel campo della conservazione e valorizzazione della propria prestigiosa collezione permanente.
Da non dimenticare i premi di cui il Salone si fa ambasciatore. Tra tutti il Premio Internazionale di Restauro Architettonico “Domus restauro e conservazione Fassa Bortolo”, ideato e promosso nel 2010 con l’intento di valorizzare progetti realizzati in ambito italiano e internazionale, del valore di 10mila euro. Alla selezione hanno partecipato 84 progetti. La premiazione si terrà il 6 aprile a Palazzo Tassoni Estense, sede del Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara.