FERRARA – E’ un progetto di lungo respiro quello proposto da Vittorio Sgarbi, Presidente della Fondazione Ferrara Arte, e vero e proprio regista della politica culturale ferrarese, grazie anche alla lungimiranza della nuova amministrazione comunale. Il progetto vede coinvolte due importanti personalità come il finanziere Francesco Micheli, Presidente di Ferrara Musica, e il manager Mario Resca, Presidente della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara.
Proprio all’interno di progetto culturale, Ferrara Arte ha rianimato la sede espositiva di Palazzo Diamanti con due iniziative: la mostra “Un artista chiamato Banksy”, che si chiuderà il 27 settembre, con apertura non stop dalle 9 di venerdì 25 alle 21 di domenica 27, giornata di chiusura, e la prossima, che sarà dedicata al genio di Ligabue, dal 30 ottobre 2020 al 5 aprile 2021. “Per Banksy, ormai giunto alle 60mila presenze, mi sembrava giusto dare nuove opportunità a tanti di vedere la mostra”, ha detto Sgarbi.
“Il nuovo corso del Teatro Comunale di Ferrara – ha poi spiegato Vittorio Sgarbi – è caratterizzato da un grande entusiasmo, grande passione e grande impegno, come Mario Resca e Francesco Micheli dimostrano. L’obiettivo è non avere mai momenti di vuoto nella proposta culturale: a Ferrara porteremo a Palazzo dei Diamanti la mostra con le opere del pittore e scultore Ligabue, mentre al Teatro ‘Claudio Abbado’ verranno Maurizio Pollini e Riccardo Muti”.
La visione culturale ben si sposa con lo slogan “Ferrara rinasce”, che in un’ottica a 360 gradi il Comune di Ferrara ha ideato nel periodo della quarantena per sostenere anche attraverso specifici bandi le attività e le imprese cittadine, e per rilanciare la progettualità dell’azione di governo. “Anche durante il lockdown non abbiamo mai smesso di credere nel futuro e abbiamo lavorato cercando di individuare le migliori soluzioni per garantire la ripartenza in sicurezza e per individuare i migliori strumenti per affrontare la crisi – ha detto il sindaco di Ferrara Alan Fabbri -. Da qui è nato il progetto Ferrara Rinasce, che coinvolge diversi ambiti: arte, cultura, servizi, sostegno alle economie danneggiate dai blocchi. Oggi, a distanza di mesi, i fatti ci stanno dando ragione, penso alle decine di migliaia di turisti accolti in questa stagione, al trend in netto miglioramento degli accessi, alle centinaia di piccole imprese che abbiamo sostenuto con un fondo ad hoc da 1,7 milioni di euro, agli appuntamenti unici realizzati grazie al contributo straordinario di Ferrara Arte, Ferrara Musica, Fondazione Teatro Comunale”.
“Ferrara rinasce – ha sottolineato l’assessore alla Cultura del Comune di Ferrara Marco Gulinelli – indica anche un elemento che contraddistingue la città: Ferrara città del Rinascimento. Ferrara rinasce è quindi un contenitore per dare impulso ad arte, cultura, bellezza, ed è anche un progetto per il rilancio dell’economia. La situazione ci sprona a lavorare per implementare ogni elemento di qualità, scandendo gli eventi non come occasioni fini a se stesse ma come opportunità per trasmettere cultura e bellezza”.