FIRENZE – Per un mese, nel Giardino di Boboli, resterà esposta “Give”, l’ultima creazione di Lorenzo Quinn (Roma, 1966), conosciutoal grande pubblico per le mani installate nel Canal Grande nel 2017, durante la Biennale dell’Arte.
Anche questa installazione ospitata nello storico giardino della reggia medicea fiorentina, rappresenta il suo soggetto preferito, delle mani appunto. Quinn ha spiegato chel’ispirazione è maturata “dal rapporto tra l’umanità, il mondo e in particolare la natura che ha sempre dato e continua a dare senza pretendere niente in cambio”. La nuova opera, esposta con il contributo della Fondazione Ginevra Olivetti Rason, simboleggia appunto il senso del donare senza ricevere.
L’installazione è stata realizzata in resina e materiale riciclato, in modo da trasmettere un messaggio basato sulla sostenibilità ambientale. “L’opera – ha sottolineato inoltre l’artista – è portatrice di un messaggio di pace rivolto all’umanità e simboleggiato da una pianta di ulivo”.
Il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, presentando l’installazione ha affermato: “Ancora una volta gli Uffizi si rendono protagonisti di un’iniziativa artistica che collega il capoluogo con un’altra città sul territorio della Toscana. Il giardino di Boboli temporaneamente accoglie un’opera destinata a Pietrasanta, per richiamare insieme il rispetto, l’attenzione e la tutela dovuti all’ambiente e al nostro bellissimo paesaggio”.
“Quando il maestro Lorenzo Quinn ha espresso la volontà di regalare alla comunità di Pietrasanta l’opera ‘Give’ – ha detto il sindaco di Pietrasanta, Alberto Stefano Giovannetti – siamo stati onorati perché è un omaggio che fa a questa terra da sempre legata alla cultura dell’arte. Questa donazione al patrimonio del Parco Internazionale di Scultura Città di Pietrasanta sancirà il rapporto di stima e lunga amicizia del maestro Quinn nei confronti delle maestranze locali e della città stessa. Un bellissimo gesto che, specialmente in questo periodo storico, assume un significato ancora più profondo”.
“Il messaggio dell’artista internazionale Lorenzo Quinn – ha infine sottolineato il presidente della Fondazione Ginevra Olivetti Rason, Gian Paolo Olivetti Rason – esprime valori nei quali ci identifichiamo nelle attività della Fondazione che porta il nome di mia figlia. Donare, pensando al prossimo, impreziosendo la vita quotidiana di contenuti e messaggi positivi, anche nelle arti, soprattutto in un momento complesso come quello attuale”.