FIRENZE – Il Museo Novecento di Firenze apre le sue porte agli anziani malati di Alzheimer, con decadimento cognitivo e alle loro famiglie. Prende infatti il via il 23 settembre 2019 alle 15.30 il primo appuntamento del ciclo “Noi del Novecento”.
Gli incontri successivi si svolgeranno il 7 e 21 ottobre, il 4 e 18 novembre e il 2 dicembre, e saranno condotti da mediatori Muse e da operatori geriatrici specializzati. Gli ospiti del Museo verranno accompagnati alla scoperta di opere d’arte molto vicine al percorso biografico degli anziani, che vedono il Novecento come il “loro” secolo.
Convinti del profondo beneficio che l’arte e la cultura possono avere sugli anziani, in particolare con decadimento cognitivo, i Musei Civici Fiorentini e Muse profondono un grande impegno nei confronti di questi “pubblici speciali” e di tutte le “persone speciali” che desiderano accedere ai musei, frequentarli, viverli, capirli.
E’ quindi in questa cornice che si inserisce questo “dialogo”, avviato ormai tanti anni fa su impulso della Regione Toscana – precursori la Fondazione Palazzo Strozzi e il Museo Marino Marini. Nel tempo il progetto Musei toscani per l’Alzheimer si è sviluppato su tutto il territorio regionale e, grazie ad esso, Palazzo Vecchio, il Museo Novecento, Santa Maria Novella, il Museo Bardini, Forte Belvedere e il Museo Bartali hanno visto decine e decine di anziani frequentare le loro sale, emozionarsi, osservare, raccontare, ricordare.
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