FIRENZE – Le Gallerie degli Uffizi resteranno chiuse domenica primo maggio, a differenza di quanto riportato inizialmente da alcuni media, secondo i quali Uffizi e Accademia sarebbero invece rimasti aperti straordinariamente sia il primo che il 2 maggio. Artemagazine ha contattato Learco Nencetti, responsabile del coordinamento regionale della Confsal-Unsa beni culturali, il quale ha invece confermato che le Gallerie, domenica 1 maggio saranno chiuse mentre rimarranno aperte lunedì 2 maggio. “Una situazione paradossale” la definisce Nencetti che spiega: “Anche quest’anno, i turisti che il Primo maggio verranno a Firenze non potranno visitare né gli Uffizi né la Galleria dell’Accademia ma si consoleranno visitando la Biblioteca Nazionale Centrale”.
Rimarrà invece eccezionalmente aperta per visite guidate, grazie a 50 dipendenti, dalle 9 alle 19,30, la Biblioteca Nazionale.
“La cosa ha dell’assurdo – commenta Nencetti in una nota – mentre gli Uffizi e la Galleria dell’Accademia ripareranno con una apertura straordinaria a caro prezzo per pagare i custodi lunedì 2 maggio con fondi propri o del concessionario, alla Biblioteca Nazionale, come negli anni scorsi, ben 50 dipendenti, di cui 12 funzionari, sono al lavoro per permettere ai turisti di entrare in Biblioteca per visite guidate. Chi ha deciso di lavorare alla Nazionale per il Primo maggio, lo ha fatto spontaneamente e sarà pagato con il Fua, Fondo unico di amministrazione per il personale”.
Il sindacalista spiega ancora: “la richiesta di reclutare personale volontario per gli Uffizi è andata deserta e grazie ai sindacati si sono trovati solo dei volontari per aprire solo il Giardino di Boboli, mentre per l’apertura della Galleria dell’Accademia, la direttrice si è confortata sui desiderata del personale che hanno preferito la chiusura il 1 maggio e l’apertura straordinaria lunedì 2 maggio”.
Insomma, continua Nencetti: ”L’intenzione di arruolare personale volontario per aprire Uffizi e Accademia è apprezzabile, ma inconsistente dato che i direttori-manager di Uffizi e Accademia, Schmidt e Hollberg, non hanno fatto nemmeno sinergia tra loro per tenere aperto almeno una delle due Gallerie con maggior affluenza in Italia. Chiuse tutte e due e nello stesso giorno. Come pure, aperte straordinariamente tutte e due il lunedì 2 maggio a caro prezzo per pagare i custodi”.
Il sindacalista infine conclude: “Eppure per aprire la Galleria dell’Accademia occorrono meno di venti custodi per turno e dove si possono raggiungere anche le 4mila presenze. Sarebbe stato meglio convogliare anche alcune unità della Biblioteca Nazionale senza recare chiusura alla biblioteca stessa”. “Aprire il primo maggio i musei non sminuisce il valore della festa del Primo Maggio, dato che quest’anno avviene nella prima domenica del mese e di solito l’ingresso è aperto a tutti”.
Ma non è tutto. Nella giornata del 3 maggio, a seguito di uno sciopero generale di tutte le categorie in Toscana, c’è invece il rischio di orario ridotto a Uffizi, Giardino di Boboli, Palazzo Pitti e apertura solo la mattina alla Galleria dell’Accademia. Sarà quindi garantita solo l’apertura antimeridiana dalle 8:15 alle 13:50 della Galleria degli Uffizi e del circuito museale formato da Giardino di Boboli, Museo degli Argenti, Museo delle Porcellane, Galleria del Costume e Giardino Bardini (con eventuale chiusura delle biglietterie alle ore 12.55). Mentre nel caso di alta adesione allo sciopero, tali musei potrebbero rimanere chiusi il pomeriggio, mentre la Galleria Palatina e la Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti potrebbero chiudere al pubblico per l’intera giornata. Alla Galleria dell’Accademia il museo sarà aperto solo nella fascia antimeridiana dalle 8:15 alle 13:30 (con eventuale chiusura della biglietteria alle ore 13).