FIRENZE – Dopo le tappe di Barga, Pisa, Pistoia e Siena, arriva a Firenze, sabato 28 maggio, il convegno sugli amboni istoriati dal titolo “E la Parola si fece bellezza”. Il convegno, che si terrà alle ore 10, presso il Centro Arte e Cultura dell’Opera di Santa Maria del Fiore, sarà introdotto da Timothy Verdon, direttore del Museo dell’Opera del Duomo e professore alla Stanford University di Firenze. Seguiranno gli interventi di Guido Tigler dell’Università di Firenze, e di Manolo M. Puppini.
Lo scopo di questo convegno itinerante è quello di comprendere il perché proprio in Toscana, tra i secoli XII e XIV, i pergami (amboni) usati per la proclamazione della parola divina divennero luoghi di visualizzazione scultorea e quali rapporti abbia una simile innovazione con la spiritualità del tempo, e in particolar modo con San Francesco, con la predicazione e con le prime manifestazioni europee del teatro popolare.
L’evento offre inoltre l’occasione di poter riscoprire questi capolavori di arte medievale. I più celebri furono realizzati da artisti come Nicola e Giovanni Pisano e si trovano nel Duomo e nel Battistero di Pisa, nella Cattedrale di Siena e nella chiesa romanica di Sant’Andrea a Pistoia. Anche Arnolfo di Cambio, formatosi nella bottega di Nicola Pisano, lavorò alla realizzazione dell’ambone per il Duomo di Siena e successivamente a quello della chiesa di San Giovanni Fuorcivitas a Pistoia.
Non ne esistono molti esemplari di amboni. Infatti attorno al 1560 cominciò una sorta di smembramento dei pulpiti medievali che si protrasse fino al Seicento e al Settecento, dovuto alle nuove esigenze della controriforma. Il pulpito costituiva infatti un impedimento vista dell’altar maggior da parte del popolo.
Dopo il convegno, alle 21 al Museo dell’Opera del Duomo, sarà possibile assistere alla sacra rappresentazione “Quem Quaeritis? (Chi cercate?)”, a cura della compagnia teatrale statunitense Elements. L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti.