MADRID – Saranno gli scatti di Gabriele Basilico ad essere protagonisti della mostra all’Istituto Italiano di Cultura di Madrid, realizzata in collaborazione con il MAXXI, che continua a far viaggiare la sua collezione in diverse città italiane e internazionali.
Le opere esposte fanno parte sia della collezione del MAXXI Architettura, che le ha acquisite attraverso progetti di committenza e testimoniano la lunga collaborazione con Basilico a partire dal 2002, sia del MAXXI Arte che presenta un nucleo storico dei “ritratti” urbani realizzati dal fotografo.
Il percorso espositivo inizia da Roma, di cui è documentata la stratificazione architettonica millenaria per proseguire a Milano, luogo di nascita e di formazione del fotografo: le sue immagini rivelano qui un’adesione affettiva ed empatica, offrendo visioni della città nella quale l’architettura “colta” convive con l’architettura “ordinaria”. E poi ancora Genova, Napoli, Palermo e la “città ponte” costituita dallo Stretto di Messina. Si tratta in questo caso di tutti luoghi legati alla mutevole identità del mare, con i quali Basilico si relaziona con il consueto sguardo lento e centrato. Il percorso si conclude con Beirut, visitata dal fotografo nel 1991 alla fine di una guerra durata quindici anni, occasione per Basilico di riflettere sul compito civile della fotografia: un ruolo etico che consiste nel dar forma alla memoria storica di una città.