NUORO – Sono giunti in Sardegna nel mese di gennaio 2019, i sei artisti selezionati per il progetto FLAMIN Fellowship, promosso da Film London, in occasione delle celebrazioni per l’avvio del Carnevale, con i Fuochi di Sant’Antonio a Mamoiada. Si è trattato di un primo momento esplorativo, organizzato dalla Fondazione Sardegna Film Commission, per scoprire riti, territori e comunità, visitando il Museo MAN, l’ISRE di Nuoro e l’Archivio di Stato.
A questo momento esplorativo ha fatto seguito, dal 27 febbraio 2019, un secondo periodo di residenza per scoprire le tradizioni di Lula, Gavoi, Ovodda, Orotelli, Ottana, Orani e Bosa.
Il progetto FLAMIN Fellowship in Sardinia, che si concluderà il 16 marzo 2019, è stato pensato per raccogliere sguardi altri in grado di raccontare la Sardegna contemporanea attraverso linguaggi audiovisivi sperimentali e per creare momenti di scambio con artisti residenti nel territorio e con le comunità che lo abitano.
“Crediamo fortemente alla sfida lanciata – spiega Nevina Satta, direttrice della Sardegna Film Commission – La Sardegna è terra di ricerca e produzione, luogo magico capace di ispirare il lavoro degli artisti. Abbiamo rinnovato la collaborazione con il Museo Man affiancando in autunno l’artista franco-ivoriano François-Xavier Gbré. Ora, questa esperienza induce ben sei nuovi sguardi a sostenere il racconto della tradizione più celebrata e nota, quella del Carnevale di Barbagia, grazie alla partnership già in corso con la film commission di Londra”.
Luigi Fassi, direttore del Museo Man, commenta: “La partnership del Man con Sardegna Film Commission e Film London finalizzata a ospitare e supportare a Nuoro la residenza di sei artisti britannici, è l’avvio di un progetto internazionale a lungo termine che rientra nelle intenzioni del Man per rafforzare il proprio ruolo istituzionale di accompagnamento al lavoro degli artisti. Processi di internazionalizzazione mediante che hanno un ruolo crescente nell’attuale attività del Man e questa partnership è un modello di lavoro esemplare di tale volontà operativa” – conclude Fassi.
“Come il Regno Unito, la Sardegna è una piccola isola in cui le questioni che affliggono oggi l’Europa sono inevitabilmente presenti: questi artisti sono in una posizione perfetta per decostruire questa narrazione, superare le differenze e immaginare nuovi modi per andare avanti” – chiosa Maggie Ellis, responsabile della sezione Artists’ Moving Image di Film London.
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