ROMA – In una nota ufficiale, il Ministero della Cultura ha annunciato la nomina di Francesco Spano come nuovo Capo di Gabinetto al Ministero della Cultura. La scelta del ministro Alessandro Giuli è avvenuta in seguito alla revoca della carica a Francesco Gilioli, avvenuta l’11 ottobre per la perdita del rapporto fiduciario con il ministro.
Chi è Francesco Spano?
Prima della sua nomina, Francesco Spano è stato segretario generale del MAXXI, il museo delle Arti del XXI secolo. Inoltre, ha ricoperto il ruolo di responsabile delle politiche interculturali presso l’Istituto Italiano per l’Asia e il Mediterraneo e ha insegnato all’Università La Sapienza di Roma.
Il caso Unar
Spano è stato coinvolto in una vicenda controversa nel 2017, quando era direttore dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (Unar). Durante il suo incarico, è stato accusato di aver garantito un finanziamento di 55 mila euro a un’associazione LGBTQ, Anddos, accusata di favorire la prostituzione nei propri circoli. L’episodio portò alle dimissioni di Spano, anche se successivamente le accuse risultarono infondate e la Corte dei Conti confermò la correttezza del finanziamento.
La nomina tra polemiche e sostegno
La scelta di Giuli di nominare Spano, nonostante le critiche e le passate controversie, ha suscitato discussioni soprattutto all’interno della destra politica. Giorgia Meloni, oggi premier, nel 2017 aveva chiesto con forza la chiusura dell’Unar e le dimissioni di Spano. Tuttavia, il ministro ha deciso di promuoverlo, dimostrando di voler superare le polemiche passate.
Le critiche dei Pro Vita e la petizione
L’associazione Pro Vita, che sostiene i valori della famiglia tradizionale, ha criticato duramente questa nomina, lanciando una petizione che ha raccolto quasi 15.000 firme. Le critiche si concentrano sul fatto che l’incarico di Spano possa essere in contraddizione con i principi sostenuti dall’attuale governo.