VENEZIA – In occasione dell’Italian Glass Week 2022, le Gallerie dell’Accademia di Venezia ospitano fino al 30 ottobre 2022 l’inedita rassegna “Ritsue Mishima – Glass works”, a cura di Michele Tavola.
32 sculture in vetro incolore, pensate appositamente per gli spazi al primo piano del Museo lagunare, instaurano “un dialogo serrato e intimo” con le opere di Antonio Canova, di cui quest’anno ricorre il bicentenario dalla morte.
Il percorso espositivo
“Antonio Canova – spiega Michele Tavola – è il primo e principale interlocutore di Mishima”.
La mostra apre con nove piccoli Meteoriti in vetro argentato la cui superficie granulosa e irregolare interagisce con il candore dei bassorilievi di Canova.
Un esplicito rimando al maestro di Possagno è rappresentato dalla composizione Lottatori, che richiama sin dal titolo l’omonima terracotta del grande scultore veneto esposta in sala 10 e collocata nell’elegante teca progettata da Carlo Scarpa, eseguita nel 1775 e ispirata al gruppo scultoreo antico conservato agli Uffizi.
Il percorso prosegue nel Tablino che ospita alcune opere in vetro cristallo (Vento, Arca di luce e due versioni di Cellula) posizionate di fronte alla scrivania di Cicognara, mentre nella tromba della impressionante Scala ovata, progettata da Andrea Palladio, si estende, per oltre otto metri di altezza, la spettacolare “Colonna di luce”, formata da novanta elementi di forma tondeggiante, simili l’uno all’altro ma tutti diversi nella loro unicità.
La mostra si conclude nell’atrio antistante al monumentale cortile palladiano con una superficie specchiante sulla quale quindici opere fanno eco ai riflessi dei canali veneziani, quasi a formare un’ipnotica e unica installazione.
L’artista
Ritsue Mishima nasce a Kyoto nel 1962 e si trasferisce a Venezia nel 1989. Dopo aver stabilito la residenza a Kyoto nel 2011, vive e lavora tra le due città. Dal 1996 collabora con i maestri vetrai nell’isola di Murano. Insignita del Premio Giorgio Armani alla migliore artista nel 2001 per la rassegna Sotheby’s Contemporary Decorative Arts Exhibition, le sue opere sono oggi esposte in diversi musei internazionali, come il Musée des Arts décoratifs a Parigi o il Vangi Sculpture Garden Museum in Giappone e fanno parte di prestigiose collezioni come quella del Boijmans Van Beuningen a Rotterdam, del Coesfeld Alter Hof Herding in Germania e del Frans Hals Museum in Olanda. Molte le incursioni nel mondo del design, dell’architettura e della moda con importanti partnership con prestigiosi marchi quali Issey Miyake, Max Mara, Bottega Veneta e con la casa di produzione di champagne Perrier-Jouet.
Le sue raffinate ed eleganti creazioni, tratte dalle secolari tradizioni artigiane muranesi, sono un omaggio alla cultura lagunare veneziana, con il loro costante rinvio all’acqua e alla luce.
“Nel vetro trasparente si può trovare ogni colore. Il vetro diventa luce pura e la luce riflette lo spazio circostante. La luce riflessa mi ispira e mi porta in un’altra dimensione. Il vero concetto del mio lavoro non è il vetro, ma la luce” – afferma l’artista che in queste parole riassume il significato della sua arte.
“Più che dai valori plastici delle forme, più che dagli oggetti in se stessi e dal materiale con il quale sono realizzati – spiega Michele Tavola – il senso ultimo della ricerca di Mishima è restituito dall’aura luminosa che circonda le opere. Il vetro, accuratamente scelto e trattato con una tecnica personale sviluppata e affinata nelle fornaci di Murano nel corso dei decenni, è lo strumento attraverso il quale l’artista crea le atmosfere, le percezioni spaziali e le sensazioni ambientali che costituiscono l’essenza del suo lavoro. I singolari esiti estetici ottenuti sono il frutto dell’incontro tra la sua cultura d’origine e la tradizione veneziana della lavorazione del vetro”.
“È un’artista molto sensibile e attenta ai contesti in cui espone le sue opere – sottolinea Giulio Manieri Elia, Direttore delle Gallerie dell’Accademia – vetri trasparenti o argentati, che non si impongono ma propongono un dialogo molto naturale e discreto con gli ambienti e con le opere con cui condividono gli spazi. Abbiamo scelto di destinare all’artista l’ala palladiana al piano terra, ove hanno trovato posto i Gessi di Antonio Canova e siamo certi che attiveranno, con i vetri di Mishima, inediti e inaspettati colloqui”.
Vademecum
Ritsue Mishima – Glass works
17 settembre – 30 ottobre 2022
Gallerie dell’Accademia
Campo della Carità, Dorsoduro 1050, 30123 Venezia
Orari di apertura:
Lunedì: 8.15 – 14 | Da martedì a domenica: 8.15 – 19.15
La vendita dei biglietti termina un’ora prima rispetto all’orario di chiusura
Biglietti
Intero: € 12.00
Ridotto: € 2.00 (giovani 18 -25 anni EU)
Gratuito per i minori di 18 anni e 18app